Accade raramente ma succede. Il FOGGIA vince in casa, almeno contro l’ultima in classifica. Dopo 24 ore effettua controsorpasso al Teramo, mantenendo il 7° posto in classifica, anche se solo 4 squadre possono contare più punti in classifica ed allunga a più 9 il vantaggio sull’11^ e riposante Viterbese. All’ultimo momento la lombalgia mette fuori causa Curcio. Dentro Balde a far coppia di attacco con D’Andrea, Morrone in cabina di regia e Vitale e Garofalo mezze ali a tutto campo. Squadre lunghe, ma neanche con la Cavese si tira in porta. Al 20° su calcio d’angolo è Balde ad incornare bene la sfera ed a portare il FOGGIA in vantaggio. E’ la prima rete in maglia rossonera per lo spagnolo. Circa 10 minuti dopo Garofalo cerca il raddoppio ma non lo trova. Nella ripresa il FOGGIA è sempre più amletico. Osare o non osare? Meglio fare allenamento per mercoledì in vista del delicato impegno di Francavilla Fontana o mettere in cassaforte il risultato odierno? Alla fine si sceglie la prima opzione, più per amara costrizione che per volontà e decisione autonoma. La Cavese lotta e fa quello che può. Raramente tira in porta e quando lo fa Fumagalli risponde da par suo. Stavolta Marchionni la legge benissimo la situazione e dopo aver fatto esordire Iurato, blinda la difesa con Pompa e passa al 5-4-1, mettendo al sicuro il risultato. Tatticamente Pompa è bravo a coprire le croniche voragini di Kalombo in difesa. Agonisticamente Iurato e Pompa sono stati esemplari. Hanno lottato su ogni pallone, hanno asfissiato ed innervosito l’avversario, hanno fatto rifiatare gli ormai esausti compagni di squadra giocando all’arma bianca con egregi risultati. Vince il FOGGIA e si porta a +16,5 punti sulla quartultima Vibonese con parità in classifica avulsa, ma con miglior differenza reti globale. I calabresi a loro volta pur essendo quartultimi sic stantibus rebus non giocherebbero spareggio con la Cavese perché godono di un vantaggio di 11 punti sui metelliani e ne bastano 8 per non fare i play out. Il FOGGIA è più che virtualmente salvo ad 8 giornate dalla fine, ma con 7 gare da disputare, anche se difficilmente la quartultima arriverà alla quarta decina di punti. Ma quando si vince e soprattutto quando si contano 43 punti in classifica le nostre elucubrazioni fanno una buona riuscita. 40 punti bastano, peccato che gli altri 3 in più raccolti oggi non ce li possiamo portare nel 2021/2022, ma potrebbero permetterci di non essere buttati fuori al primo turno dei play off.
Peppino Baldassarre.