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Foggia
18 Aprile 2025
Foggia Calcio

Le Pagelle: Fumagalli e Dell’Agnello i migliori. Anelli espulsione evitabile

Fumagalli voto 6 – Non irresistibile il tiro di Evacuo, che comunque ha avuto la libertà di presentarsi tutto solo davanti a lui. In quattro occasioni chiude la porta alle conclusioni avversarie ma non può niente su Carlini

Anelli voto 4 – Toppo avanti in occasione del gol di Evacuo. L’espulsione più che evitabile.

Gentile voto 5,5 – Di Piazza, velocissimo (quasi frenetico) è il peggior cliente per lui. Nella ripresa sale nella gestione della difesa, in un ruolo comunque non suo

Germinio voto 5,5 – Troppo timido in marcatura in alcuni frangenti ma l’impegno non manca mai.

Kalombo voto 5,5 – Bene palla al piede, impreciso negli appoggi. Disattento sul gol di Carlini, dove si è lasciato sorprendere alle spalle.

Garofalo voto 5,5 – Meglio in interdizione che in costruzione. C’è sicuramente impegno, un po’ meno la lucidità.

Raggio Garibaldi voto 5,5 – Impreciso negli appoggi ma almeno fa sentire la sua presenza con personalità quando si tratta di impostare e di interdire.

Curcio voto 6 – Un mezzo passo indietro rispetto alla partita con il Bisceglie. Guadagna (con scaltrezza) il calcio di rigore che lui stesso trasforma.

Ndiaye voto 5,5 – Non brillante nel primo tempo. Nella ripresa sale di rendimento con la sua caratteristica migliore, la corsa.

Dell’Agnello voto 6 – Il “gancio il mezzo al cielo…” di cui parlava Baglioni è lui. Di testa le prende tutte, ma anche in questo caso predica nel deserto. Nel secondo tempo non lo cercano più come nel primo

D’Andrea voto 5 – Cerca lo spunto buono senza trovarlo. Molto movimento ma spesso lontano dalla porta.

SUBENTRATI

Vitale voto 5 – Entra quando arriva il rosso ad Anelli. La sua diventa una partita di sacrificio

Di Masi voto 5 – Vedi sopra.

Rocca voto 6 – Ci mette la personalità. Cerca il pallone e sa come giocarlo, può essere una freccia importante all’arco di Marchionni ma serve la condizione migliore

All. Marchionni voto 5,5 – Il 3-4-1-2 è un tentativo di lasciare meno solo Dell’Agnello, sfruttando al meglio le caratteristiche degli uomini a disposizione. Con l’assenza di Gavazzi non poteva inventarsi molto di più. Il primo tempo della squadra, però, è di tanto agonismo e poca precisione.

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