Il secondo grado di giudizio del procedimento sportivo a carico di Picerno e Bitonto si svolgerà probabilmente da remoto, in videoconferenza. Questo è quanto riporta il sito del Corriere dello Sport. “Il processo d’appello, a differenza di quello svolto al TFN, si svolgerà quasi sicuramente da remoto – si legge nell’articolo -, ossia on line, tutti davanti al video: Corte, Procura e avvocati difensori. In teoria i mass media hanno diritto all’accesso per seguire il processo essendo l’illecito sportivo di natura “penale”, ma in questi tempi emergenziali anche nell’Urbe culla del diritto, molte prerogative secolari sono sparite lasciando il cronista in pasto alle narrazioni degli attori processuali (giocoforza non disinteressate) e senza poter accedere almeno al “de audito” in assenza del “de visu”. Non sono dettagli di poco conto alla pari dell’assenza dell’aula dell’udienza che ha una sua sacralità laica”.