Giovedì 13 Febbraio 2020 – Mantenendo i ritmi bassi, hanno agevolato, e non poco, il gioco degli avversari. Comunque va bene così. La sconfitta ci sta tutta e onore al Molfetta che ha meritato la vittoria e che certamente ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione in C gold. Per la Diamond, invece, da qui alla fine della regular season ci sarà la possibilità di rifarsi per poter raggiungere il traguardo societario. Intanto il Molfetta è giunto a Foggia con la voglia di portare a casa i due punti e non ha dovuto sudare più di tanto per raggiungere l’obiettivo. Anche perché le maglie larghe della difesa nero arancione hanno consentito già nei primi 10’ un vero e proprio tiro al bersaglio. Eloquente il 20-37 al suono della prima sirena con medie al tiro degli ospiti a dir poco stratosferiche dai 6,75 (8/8 da 3). Sancilio e compagni hanno avuto la possibilità di disporre di tutto il tempo necessario per guardarsi intorno, mirare e perforare la retina. A volontà. La Diamond ha provato a reagire ma è rimasta nel match per poco meno di 4’. E ci si è accanita ancora la sfortuna con l’ennesimo infortunio occorso a Coppola. Poi la Virtus, come detto, ha preso a bombardare da tutte le posizioni. E per la Diamond, nonostante le performance di Kelmelis (ancora una prova super quella del lituano), Lioce e Padalino, è calato il buio. Nel secondo parziale, il Molfetta ha continuato a spingere e, una volta raggiunto un buon margine di sicurezza, ha fatto rifiatare le “prime” linee. La Diamond ha così potuto rosicchiare qualche punto soprattutto grazie alle progressioni e alla precisione di Kelmelis e alla costanza di Luca Vigilante. Al rientro negli spogliatoi per il riposo lungo il -13 (44-57) concedeva ancora qualche tenua speranza di rimonta alla Diamond. Nel terzo periodo i diamondini hanno più volte tentato di ricucire ulteriormente lo strappo. Kelmelis, pur sottoposto ad una marcatura aggressiva ed asfissiante, ha esploso energia e s’è caricato la squadra sulle spalle diventando protagonista con 15 punti (3 triple; un’entrata strepitosa e 4 liberi) e l’unica “macchia” dalla linea dei 6,75. Purtroppo non ha trovato “assistenza” adeguata. Determinanti i tanti errori sotto misura mentre, nell’altra metà campo gli avversari si sono divertiti a dispensare assist con una certa facilità ed hanno chiuso il parziale con un considerevole vantaggio (67-83). Negli ultimi 10’ non c’è stata più storia. Il Molfetta è riuscito a mettere a segno tre mini break da 6-7 punti mentre la Diamond, già rassegnata alla sconfitta non è riuscita a mantenere un passo adeguato. La contesa si chiudeva con il punteggio di 84-108 e la magra consolazione di avere tra le proprie fila il top score del match: Arminas Kelmelis (35 punti).
SERIE C SILVER. Diamond scarica. Il Molfetta s’aggiudica la gara di recupero (84-108)
Diamond Foggia –Virtus Molfetta 84 -108 (20-37; 44-57; 67-83)
Diamond Foggia: Digiorgio 4, Zagni 4, Kelmelis 35, Vigilante L. 16, Papa, Vigilante C., Padalino 7, Lioce 12, Roso 6, Coppola. Coach: Papa.
Virtus Molfetta: Sancilio 14, Squeo, Formosa 8, Orlando 10, Delli Carri, Comollo 16, Carrara 9, Hrkac 20, Morkeliunas 25, Galantino 6. Coach: Corvino.
Arbitri: Menelao Francesco di Mola di Bari e Aldo Procacci di Corato.
Parziali: 20/37; 24/20; 23/26; 17/25.
Note: Falli tecnici Coppola e Vigilante Luca (2°q.); panchina Foggia (3° q.). Osservato 1’ di raccoglimento per onorare la scomparsa di Rino Russo, icona del basket foggiano.
Nello foto di Paolo Giuva, il lituano sempre protagonista, Arminas Kelmelis,
A CURA AREA COMUNICAZIONE A.C.S.D.DIAMOND BASKET FOGGIA