[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]N[/dropcap]el post partita è intervenuto il presidente Felleca: queste le sue dichiarazioni. “Oggi abbiamo vinto e il Bitonto ha perso, abbiamo gli stessi punti dell’andata. Abbiamo avuto l’occasione di chiuderla ma non l’abbiamo sfruttata. È uno dei nostri limiti malgrado il mercato di gennaio. Però anche gli altri faticano, a parte forse il Bitonto che riesce spesso a chiudere le partite, perché è un campionato difficile. Oggi contava vincere, stiamo riuscendo a giocarci il campionato.
L’arbitraggio è stato ottimo, i rigori c’erano, le ammonizioni pure. Forse ha lasciato un po’ troppo correre a inizio gara ma nel complesso è stato uno dei migliori in campo. A questo punto del torneo, quando si arriva a 10/12 partite dalla fine l’aspetto psicologico è più marcante e peggiora perché si è costretti a vincere, e oggi eravamo anche senza pubblico, giocando contro una squadra che come tutte quelle che abbiamo affrontato non ci ha regalato nulla. Per fortuna siamo riusciti a sbloccarla e abbiamo preso – seppure a fatica – tre punti importanti.
Questi sono campionati “brutti”, quasi ingiocabili, noi siamo in questa categoria e andiamo avanti convinti di quanto stiamo facendo. Il calo di gennaio? È un po’ fisiologico che ci possa essere un calo, per noi così come per chi ci è davanti, il torneo sarà così sino alla fine, oggi il Cerignola potrebbe averlo riaperto anche per sé e sono convinto che anche loro se la giocheranno sino alla fine.
Dobbiamo essere più realisti: anziché concentrarci sui tre passaggi che non si riescono a fare, concentriamoci sul fatto che siamo secondi a due punti da un Bitonto quasi perfetto. Noi stiamo facendo il lavoro che ci compete, poi vedremo come andrà a finire. Cambiare mezza squadra a gennaio e amalgamare un gruppo praticamente nuovo non è stato facile.
Il Casarano ha perso 0-7, un passivo anomalo il questa categoria dove è difficile fare più di tre gol, rischiamo di trovare una squadra ancora più affamata. Noi però abbiamo dieci battaglie da vincere, dobbiamo crederci e sperare di perdere meno punti possibili. Contro di noi ci deve essere questo impegno da parte di tutti: noi facciamo la nostra partita, non vogliamo avere regali. È importante essere convinti dei nostri mezzi contro tutti gli avversari. Abbiamo fatto un passo indietro rispetto a Cerignola, un po’ come a Taranto, noi però ci alleniamo per cercare sempre di giocare a calcio. Quello che conta però è soprattutto l’organizzazione in campo.”