[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]“L[/dropcap]o sport è cultura, sacrificio e socializzazione”, sembra uno slogan annegato nel mare di parole disperse dalla tempesta della diseducazione. E invece Foggia vola in alto e su Foggia investe la scuola e la scuola investe sullo sport. E lo sport – a sua volta – investe sulla scuola.
Lo fa attraverso il suo organo massimo, il Coni: “La nostra società non si è ancora resa conto di quanto sia importante lo sport, attraverso cui anche il mondo scolastico deve proporre strumenti diversi per instillare la cultura della legalità.” Sono le parole dell’avv. Francesca Rondinone, Vice-presidente del Comitato regionale proprio del Coni, uno degli attori del progetto “Con lo Sport Stop alla Violenza!” presentato nella tarda mattinata di oggi alla sala stampa Fesce dello stadio Zaccheria.
E la scelta del “tempio” del football di Capitanata non è casuale: “Il Foggia è una parte importante di questa città che si riunisce tutta attorno ai suoi colori”, è la spiegazione del coordinatore dell’iniziativa, il Delegato del Coni a Foggia Domenico Di Molfetta, un progetto a cui il presidente del sodalizio rossonero Roberto Felleca si è unito con entusiasmo, inviando i propri saluti attraverso il Responsabile della comunicazione del club, Mario Ciampi, che in apertura ha tenuto a ribadire come la società rossonera abbia “(…) sposato l’iniziativa con il massimo impegno”, essendo orgogliosa di esserne parte integrante al fine di trasmettere “(…) i veri valori dello sport: divertimento, fair play, rispetto dell’avversario”.
Un anno di lavoro per partire, 23 Enti rappresentati, tra cui soprattutto loro: le scuole. E la loro anima, gli studenti e gli insegnanti che rappresentano la chiave per la divulgazione di una sensibilità sportiva che si traduca poi anche in azione sociale.
“Dobbiamo credere che con questa iniziativa si possa migliorare la società. Lo sport ha il suo appeal, se la scuola lo abbraccia può aprire cassetti attraverso cui proporre valori sensibili”, secondo l’avvocato Rondinone, a cui si è unita la Dirigente dell’Ufficio territoriale di Foggia del MIUR Dott.ssa Maria Aida Episcopo, alla quale va ascritta la frase iniziale di questo articolo e che nel suo intervento ha definito gli studenti “(…) la linfa pulsante di ogni nostra iniziativa”, da avvicinare al tifo in una passione da condividere e vivere però in maniera “esemplare”.
Il progetto, destinato agli studenti delle scuole aderenti e ad atleti e atlete del territorio, consiste in quattro azioni principali, illustrate da Domenico Di Molfetta e dal professor Raffaele Identi, responsabile del giornale scolastico e social “Il Sottosopra”, ideato e prodotto dai ragazzi dell’II.SS. Pascal di Foggia, una delle dieci scuole superiori che hanno aderito a questa iniziativa.
La 1ª azione consiste in una serie d’incontri nelle scuole, da calendarizzare nei prossimi giorni, con lo scopo di affrontare tematiche relative al contrasto attraverso lo sport dei fenomeni di violenza. A tali incontri parteciperanno rappresentanti sportivi del Calcio Foggia e delle Federazioni aderenti; a livello generale, il Testimonial del progetto sarà Antonella Bevilacqua, olimpionica di salto in alto, foggiana doc.
Durante questi incontri saranno presenti anche le Forze dell’Ordine (partner di “Con lo Sport Stop alla Violenza!” saranno la Questura di Foggia, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia e il 32° stormo dell’Amendola, oltre che il Comune) per uno spazio chiamato “Divisa Amica” in cui verranno illustrate agli studenti la funzione e l’importanza del ruolo delle forze dell’ordine nello sport (“Senza forze dell’ordine lo sport non va avanti”, ha sottolineato Di Molfetta) e soprattutto nella vita quotidiana.
La 2ª azione s’intitolerà “A scuola di Tifo: Stadium Young Fans” e vedrà coinvolto direttamente il Calcio Foggia che ospiterà nelle partite casalinghe a turno una scuola partecipante al progetto in uno spazio riservato in Gradinata, dove si tiferà per i colori rossoneri in modo appassionato ma educativo e originale.
Le varie coreografie preparate dalle scuole parteciperanno automaticamente al concorso “Il Rosso e il Nero… due colori pieni di Valori” (la 3ª azione del progetto): alla scuola vincitrice sarà attribuito un premio messo a disposizione dal Calcio Foggia.
Infine l’ultima iniziativa sarà un “Torneo di calcio a 7” tra le scuole aderenti, con squadre miste (tre maschi, tre femmine e un alunno con disabilità) e la festa finale da svolgersi probabilmente allo stadio Zaccheria. A conclusione dei diversi progetti, ci sarà la Giornata Nazionale dello Sport prevista a Foggia per il 7 giugno.
Insomma un’iniziativa composita che si occuperà anche di temi legati alla disabilità grazie alla partnership con il Team Pegasus ASD Tridente Foggia e che ha trovato terreno fertile in una città che seppure “(…) fatichi ancora a fare sinergia”, secondo quanto detto dall’avv. Rondinone, ha voglia di tornare a sperare in un futuro più luminoso, per il quale un contributo fondamentale potrà arrivare proprio dal binomio scuola-sport.