[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]C[/dropcap]onferenza stampa del tecnico del Foggia Corda alla vigilia del match con la Nocerina. Queste le sue dichiarazioni.
La pressione post Agropoli. A Foggia la pressione c’è sempre ed è un nostro obbligo vincere a prescindere. Quando io non vinco ci sto male ed è giusto che ci stia male anche la squadra anche perché la partita di Agropoli è stata disastrosa. Domani dobbiamo fare una grande partita per dimostrare che non siamo quelli di domenica ma quelli di prima. Sono comunque fiducioso su questo, abbiamo fatto una settimana migliore di quella di Agropoli.
La Nocerina. La Nocerina ha fatto bene in trasferta, è in ottima condizione, è competitiva, ha in Liurni il suo uomo migliore, è da rispettare. Sappiamo però che i tifosi ci tengono molto a questa gara e dobbiamo fare tre punti. Dobbiamo ritrovare voglia, spirito e cattiveria agonistica, cose scomparse totalmente ad Agropoli.
La squadra. Saranno indisponibili Salvi (ha avuto un problema all’adduttore che è un muscolo molto delicato, forse non è stato curato bene il problema precedente; temevamo che si potesse fermare per tre mesi e invece per il 15/20 febbraio dovrebbe recuperare), Allegretti (oltre a Tedesco squalificato nda) e Gentile che aveva problemi al ginocchio già prima di Agropoli e dopo il ginocchio si è di nuovo infiammato. È convocato ma non disponibile.
Carboni ha recuperato, ma sta come Anelli due settimane fa, in buone condizioni, non ottimali. Tortori ha saltato solo un giorno di allenamento ed è abile e arruolato: giocherà con la mascherina. Salines e Gibilterra hanno fatto malissimo ad Agropoli ed hanno fatto altrettanto male in settimana per cui se ne staranno a casa. Se non capiscono dove stanno, se ne vanno al mare. Adesso chi sbaglia «se ne va fuori dalle scatole».
I nuovi. Stanno tutti bene, Bruno El Ouazni sta bene, ci potrà dare una grossa mano, l’ho fortemente voluto per le caratteristiche che completano il nostro reparto. Ha voglia, è strutturato, lotta su ogni pallone, ha qualità realizzative e si fa rispettare. È uno che fa crescere l’agonismo nella squadra. Si è presentato con grande spirito e personalità.
Allegretti deve accelerare il recupero, ma mi ha garantito che da martedì sarà con la squadra. Trovata anche la sua condizione avremo grande scelta per poter fare bene sino alla fine. Mbaba sta crescendo. Mi aspetto di più da Tedesco, non ha assorbito bene il colpo della squalifica. In generale, a fine gennaio tutti i nuovi dovrebbero essere all’altezza degli altri.
Il mercato. Se arrivi in un gruppo come il nostro, c’è molto entusiasmo nei primi giorni, poi dopo la prima settimana i ritmi e l’intensità con cui ci alleniamo si fanno sentire e serve un po’ di tempo per riprendersi. In attacco eravamo numericamente pochi e abbiamo colmato le lacune.
Abbiamo preso due difensori perché Anelli si era infortunato e Delli Carri era andato via, sono così arrivati Carboni e Cipolletta. Con loro siamo migliorati molto. Prenderemo ancora un 2001. Non mi risulta l’interesse per un Over del Trapani. Non vedo l’ora di averli tutti in condizione. Sono soddisfatto del mercato, ma il voto lo darò solo a maggio. Sono arrivati giocatori per migliorare, non per “riparare”.
Il campionato. Per altre cinque sei partite vediamo se anche Taranto e Casarano potranno ancora dire la loro. Sarà comunque un torneo livellato sino alla fine. Noi dobbiamo stringere i denti in questo momento, ma poi quando tutti saranno in condizione potremo accelerare.
Ancora Agropoli. La settimana scorsa ho chiesto equilibrio di giudizio nel passaggio tra il “bellissimo” e il “bruttissimo”, ma su Agropoli sono d’accordo con le critiche: abbiamo toccato il fondo. Pretendo di non vedere più una prestazione così. Speriamo che domani possiamo rifarci. Mancanza d’idee? Le idee vanno insieme a spirito e voglia: se sei mollo o scarico, ti togli dalle responsabilità e butti avanti la palla. Certe partite poi si possono vincere anche da fermo, noi non abbiamo avuto nemmeno la fame di battere meglio le punizioni o i corner.
C’è da dire anche – però – che c’erano tre rigori netti, io non ne ho parlato per non dare alibi alla squadra, ma Tortori si è rotto il naso per un calcio in faccia a fine primo tempo e su Gentile a cinque minuti dalla fine c’era un rigore grande come una casa. Fossimo stati più cattivi, certo, forse ci saremmo meritati il gol su punizione o rigore.
Lo Zaccheria a porte aperte. Ci saranno i tifosi e voglio per questo ringraziare l’avv. Chiacchio, un numero uno in Italia, che ci ha tolto le castagne dal fuoco. Ora la partita si può vedere e mi auguro che ci sia tanta gente. Mi aspetto un pubblico caldo e deciso, ma con rispetto perché il campo è diffidato. Nelle ultime sette partite in casa dobbiamo essere tutti uniti. Lo Zaccheria deve diventare un fortino inespugnabile.”