[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]D[/dropcap]opo due vittorie di fila con Nardò e Grumentum, è la volta del Sorrento per il 2° match di fila allo Zaccheria.
Alla vigilia della partita, come di consueto, conferenza stampa del tecnico rossonero Corda, che così si è espresso.
Il Sorrento. È una squadra che fatto benissimo con le grandi e che nelle ultime partite ha preso pochi gol. È quella che dalla 4ª giornata in poi ha fatto più punti, ha un ottimo allenatore, va in gol con tanti giocatori avendo grandi individualità.
Dal punto di vista tecnico-tattico è una squadra che gioca anche da dietro con il portiere, ha qualità e personalità con due a centrocampo, La Monica e De Rosa, che sono ottimi calciatori. Davanti sono forti, dietro hanno Cacace che ha segnato tre gol, Fusco che è bravo, Masullo che è un giocatore importante. Hanno un ottimo portiere, Scarano, il miglior 2000 d’Italia assieme a Loliva (dell’Agropoli nda). Sono completi in tutti i reparti ed hanno dei fuoriquota bravi.
La partita. Sarà una gara difficile da affrontare: loro sono i più in forma, è un test importante e la squadra lo sa, abbiamo delle defezioni ma non ci piangiamo addosso: sono sicuro che la squadra farà una grande partita, anche perché questo è un mezzo scontro diretto. Ho chiesto ai ragazzi di continuare a vincere: questa è una settimana importante con la Coppa Italia mercoledì e poi l’Andria. L’obiettivo sono i tre punti e continuare a crescere.
La squadra. A parte Kourfalidis che ha recuperato, chi era assente con il Grumentum mancherà anche domani: Salvi sarà pronto per la prossima partita. Emergenza in difesa? Ho ragazzi che mi danno tutti la disponibilità a giocare anche in un ruolo differente e i difensori anche se sono pochi se non si allenano bene non giocano. Sono sicuro che affronteremo la gara e la settimana che viene con grande determinazione.
A questo punto del torneo pensavo di essere più avanti nella capacità di chiudere le partite, per il resto sono molto soddisfatto, ma la soddisfazione completa ci sarà solo a maggio se avremo raggiunto l’obiettivo. Ora stiamo lavorando guardando sempre il pelo nell’uovo per migliorare su tutto.
Questione ammonizioni. Le ammonizioni ci stanno e devono anche essere prese, perché uno magari fa tre gare senza prendere ammonizioni ma gioca male. Anche Gentile e Fumagalli sono diffidati e prima o poi prenderanno l’ammonizione: non dobbiamo pensare a questo.
Commemorazioni. Quello che è successo a Viale Giotto è stata una cosa terribile e solo la forza di volontà di una città come Foggia le ha permesso di rialzarsi e andare avanti. Speriamo di poter onorare questo ricordo, così come quello dell’ultras Matteo: vogliamo onorare queste due situazioni.
Esoneri nel girone. A parte Mancini che si è dimesso, gli altri dieci sono stati esoneri. È un classico italiano: quando non si raggiungono i risultati, paga l’allenatore e per me è una cosa sbagliata. Anche perché alla lunga sono i giocatori a dover dimostrare qualcosa. Il caso della Gelbison, che aveva la miglior difesa d’Italia sino a poco tempo fa, è emblematico. Forse pensavano di vincere il campionato… Peraltro ogni situazione è particolare per cui non voglio entrare in cose di altri. Posso dire però che l’esonero è brutto, poi ad alcuni va meglio nel cambio (Taranto e Francavilla sono cresciuti ad esempio), ad altri invece va meno bene.
La corsa in vetta. Il Bitonto non prende gol da sei partite, ha Patierno davanti, per me chi sta lì ora ci rimarrà sino a maggio. Per Andria e Cerignola, invece, sarà difficile a questo punto recuperare undici punti perché ci sono tante squadre davanti.
Orari partite. Abbiamo avuto in settimana dei chiarimenti. Il fatto è che il regolamento della serie D prevede che le squadre si possano mettere d’accordo sull’orario. A noi l’Andria ha chiesto di giocare alle ore 18, ma io non sono d’accordo. Noi non chiederemo mai il cambio di orario, che poi è una cosa sola del girone H perché negli altri gironi non mi pare che ci sia questo problema. Le partite di coppa ovviamente sono un’altra cosa, visto che giocare alle 20,30 dà la possibilità a più persone di venire a vedere la partita. A me piaceva il campionato, anche in serie A, quando si giocava alle 14,30: si mangiava a mezzogiorno e poi tutti allo stadio.
Così parlò mister Corda…