Foggia Calcio, Salvi: “Vittoria che fa partire il nostro campionato. Pressioni? Tante, ma se fossi un giovane pagherei per essere qui”
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]l centrocampista Stefano Salvi ha commentato a fine partita il successo per 2-0 contro l’Agropoli: «Abbiamo fatto un discreto primo tempo ma quando batti tanti calci piazzati e non ne sfrutti nessuno… Per noi sono fondamentali vista la struttura dei nostri calciatori. Siamo mancati proprio in queste occasioni». Non sono mancati invece i gol. Due per potare il primo successo del campionato. «La vittoria di oggi ha una valenza (mi auguro) a lunga scadenza. Rappresenta il via al nostro campionato. Non potevamo essere quelli di domenica scorsa, ma devo dire che ancora siamo lontani da quello che dobbiamo essere. La vittoria aiuta il morale di tutto l’ambiente».
Per Salvi la partita di questo pomeriggio è coincisa con il suo ritorno a centrocampo dopo due partite al centro del terzetto di difesa: «Sono contento di essere tornato nel mio ruolo. Ho sempre giocato a due davanti alla difesa negli ultimi anni, essere al centro da solo non è proprio il mio ruolo, ma va bene uguale. La partita di Fasano aveva creato allarmismo ma anche se siamo molto lontani dai livelli giusti per una piazza come Foggia, ci prendiamo i tre punti davanti al nostro pubblico. Sono i punti quelli che contano più di tutti. Dobbiamo tenere la testa bassa e lavorare. Qui ci sono pressioni dell’ambiente e da parte dello staff tecnico».
Quanto pesano (o hanno pesato in questo inizio) le pressioni? «Non le devo certo spiegare io. Ma io avrei pagato a vent’anni per essere qui. A vent’anni ho vinto un campionato a Como ma Foggia è un’altra cosa. Se un giovane fa bene qui ovunque andrà si troverà agevolato. Sono pressioni che ti fanno sentire giocatore. La regola degli under è un vantaggio per loro e lo devono sfruttare al cento per cento. Un anno a Foggia vale dieci da qualsiasi altra parte».