[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]G[/dropcap]iornata di presentazione per Cristian Anelli e per il Team Manager Diego Valente (un ritorno).
Il difensore centrale ha sottolineato la gioia di essere a Foggia: “Essere qui è un onore, sono volato in un secondo, ringrazio il presidente che ha una passione enorme e Ninni Corda (il DT nda) che ha fatto cose straordinarie a Como”, dove l’originario di Asola (provincia di Mantova) rappresentava assieme a Federico Gentile uno dei leader della squadra.
“Sono uno di poche parole ma che ci mette la faccia”, ha dichiarato, “ha atteso per venire qui perché il team del presidente è vincente e riporterà il Foggia nelle categorie che merita. Essere qui per me è come essere al Real Madrid.”
Il classe ’89 si è così descritto: “Sono un difensore impiegato nel centrodestra nella difesa a tre, sono più propenso a scucire che a cucire, sono aggressivo, impulsivo, marcatore. Più «uomo» che «tecnica». Foggia rappresenta la cosa più bella nella mia vita calcistica, per me è il massimo. Foggia in D è come giocare in A, per tifoseria, piazza e storia. È un onore indossare questa maglia.”
Abituato a calcare i campi di serie D, ha dato la sua ricetta per imporsi in questo torneo: “La serie D si vince con il lavoro e il sacrificio prima che con i valori tecnici. Più «ignoranza», meno bel gioco. È tutta una questione di atteggiamento mentale e di fame.” Per lui sarà la prima esperienza al Sud: “So che al Sud i tifosi sono più caldi, ma io ho avuto una vita particolare e non mi spavento, anzi il calore mi dà forza. Mi sento più a casa qui che a casa mia.”
Diego Valente, dal canto suo, ha ringraziato la proprietà per questo nuovo percorso ed è pronto a dare il proprio contributo, come sta accadendo per la questione ritiro, avendo presentato allo staff tecnico diverse possibilità tra cui scegliere. A margine della presentazione di Anelli, infatti, il presidente ha affrontato alcuni temi tra cui proprio quello del ritiro che sarà in una località orientativamente non oltre i 130 km da Foggia per dare la possibilità ai tifosi di essere presenti in buon numero. Ritiro che si svolgerà dal 6/7 al 22 agosto e per il quale si cercherà di avere già a disposizione il 70% della rosa.
Prima di partire, ovviamente sarà annunciato il tecnico: “Abbiamo scremato la possibile scelta a due tecnici”, ha detto il patron, “stiamo chiudendo il cerchio, siamo vicini al traguardo. Sarà un allenatore dal profilo aziendale a cui già stiamo dando giocatori importanti che sanno di cosa stiamo parlando.”
Sul logo, il massimo dirigente rossonero ha parlato di quattro possibilità (con o senza i satanelli) da far scegliere ai tifosi, c’è anche la possibilità della trasmissione delle partite esterne di campionato: “Abbiamo iniziato anche questo percorso, abbiamo chiesto a DAZN ma non dipende da noi.” Infine una battuta tecnica sul terzo difensore dell’ annunciata linea a tre (il secondo è Giordano Maccarrone, ex Bisceglie, già annunciato): “Sarà un Under mancino.”