[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]L[/dropcap]a legge dell’ex ha colpito anche in Foggia-Livorno e la scena se l’è presa tutta Gabriele Gori, sei mesi in Capitanata, approdato a gennaio in amaranto e autore dei due gol degli ospiti.
Questi i suoi pensieri in sala stampa: “A inizio anno certo non mi sarei mai aspettato di giocare questa partita. Avevo creduto nel progetto ma poi mi hanno messo nelle condizioni di andarmene. Oggi gioco e lotto per il Livorno, ma anche qui gioco poco. Non so perché gioco poco, io lavoro al massimo e non capisco il motivo.
Volevo tirare il rigore ma pensando al Perugia, al fatto che me lo ero conquistato e lo avevo calciato, l’ho lasciato a Giannetti che se lo era conquistato. Bisogna avere fiducia l’uno dell’altro. Titolare all prossima? Io ho sempre dato il massimo e non è dalla sfida con il Palermo che si può trarre il mio valore.
A noi serviva la spinta di chi può trascinare la squadra. Anche senza gioco o idee bisognava buttarla dentro. Occorre avere fiducia in tutti, ma soprattutto in chi gioca poco, perché sono quelli che giocano poco che poi sono determinanti.”