[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]V[/dropcap]antaggio di due reti a fine primo tempo (autorete di Di Gennaro e gol di Kragl), una partita che pareva in ghiaccio ma rivitalizzata dall’ex Gori autore di due reti. Due rigore sbagliati, uno per parte (da Mazzeo e Giannetti), nel finale: questa la sintesi di un confronto incredibile che il Foggia comunque non porta a casa, complicando così il suo cammino verso la salvezza
PRIMO TEMPO – Per lo spareggio salvezza del lunedì dell’Angelo, il tecnico Grassadonia conferma il modulo 3-5-2 inserendo a sorpresa Matarese a fianco di Mazzeo. Con Zambelli e Deli disponibili solo per la panchina, a centrocampo spazio per Cicerelli e Busellato. Secondo le previsioni, al posto dello squalificato Martinelli c’è Loiacono, per l’occasione capitano. Breda, tecnico del Livorno, non recupera il centrale croato Bogdan (in suo luogo ancora Boben) e schiera Kupisz ed Eguelfi sulle fasce. A supportare Diamanti, Raicevic con Rocca nel ruolo di trequartista. Il Foggia inizia a spron battuto: dopo appena 4’un lob assist di Busellato viene girato alto di controbalzo da Mazzeo. Tre minuti dopo i rossoneri passano: incursione di Cicerelli (una delle mosse vincenti di Grassadonia che lo colloca sul centrosinistra a supportare Kragl), palla al centro e Di Gennaro devia inopinatamente nella propria rete. Primo squillo ospite con un mancino pretenzioso ma elegante di Diamanti. I satanelli continuano a premere e Cicerelli ci riprova dal limite: il suo destro viene deviato in angolo. Pericolosissimo al 16’ Busellato che, pescato da Kragl a tu per tu con Zima, si fa intercettare la conclusione dal portiere di Breda. Al 20’ occasione importante per il Livorno con uno shoot di Raicevic (su traversone di Kupisz) che Leali, attento, smanaccia in corner. Nei successivi quindici minuti i toscani crescono sospinti dalla sapienza e dal sinistro di Diamanti che confeziona una serie di cross pericolosi. Ma al 39’ ecco il capolavoro del Foggia con un contropiede perfettamente eseguito: tocco di Mazzeo per Matarese (altra scelta azzeccata da Grassadonia), imbucata per Busellato che rifinisce per l’accorrente Mazzeo, la cui volee viene respinta in qualche maniera da Zima. Ma nel prosieguo dell’azione Gerbo vede Kragl dall’altra parte e lo “pizzica” con un cross al bacio. Il tedesco scarica tutta la sua rabbia sulla sfera e arma un mancino che “spolpa” la rete livornese: 2-0 e Zaccheria in visibilio. Senza recupero si chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con Murilo al posto di Rocca. Subito insidioso il Livorno con un’incursione di Eguelfi che proprio Murilo prova a convertire in gol di piatto ma che Leali sventa in angolo. Risponde Gerbo con un tiro cross non preciso dopo un’azione insistita sulla fascia. Al 9’ destro di Matarese dal limite che Zima respinge, Gerbo cerca di ribadire in rete ma il suo shoot si trasforma in un servizio per Mazzeo che viene però contrato a un metro dalla linea di porta. Da schema d’angolo, il «25» di Grassadonia tenta poi la battuta dopo la rasoiata a cercarlo di Kragl, la palla si perde alta, così come un sinistro di Busellato poco dopo. Breda cerca di smuovere le acque e inserisce l’ex Gori, Grassadonia risponde con Iemmello per Matarese. E cinque minuti dopo il suo ingresso, proprio il giovane fiorentino che in Capitanata ha giocato con il contagocce punisce il Foggia con una girata di sinistro su punizione di Diamanti. E si ripete al 76’ segnando il gol del pari su traversone al bacio del solito Diamanti. A quel punto Grassadonia butta nella mischia Deli per dare brio ad una fase offensiva appassitasi con il passare dei minuti. All’85’ dopo una tambureggiante azione, Ranieri cade in area e l’arbitro fischia il rigore: sul dischetto va il bomber Mazzeo che però si fa deviare il penalty sul palo da Zima. Al 92’ rigore stavolta per il Livorno per un fallo di Billong sullo scatenato Gori (il difensore rossonero viene anche espulso). Giannetti si fa parare il penalty da Leali che tiene in vita il Foggia. La partita si chiude così sul 2-2 e tra i fischi dello Zaccheria.
FOGGIA CALCIO – LIVORNO 2-2
MARCATORI – 7’ aut. Di Gennaro (L), 39 ‘ Kragl (F), 68’ Gori (L), 76’ Gori (L)
FOGGIA (3-5-2) – Leali; Loiacono, Billong, Ranieri; Gerbo, Busellato (71’ Agnelli), Greco, Cicerelli (79’ Deli), Kragl; Matarese (67’ Iemmello), Mazzeo. A disp.: Di Stasio, Noppert, Arena, Zambelli, Ngawa, Galano, Chiaretti, Boldor, Sonnini. All. Gianluca Grassadonia
LIVORNO (3-4-1-2) – Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Boben; Kupisz, Agazzi, Luci, Eguelfi; Rocca (46’ Murilo); Diamanti (88’ Giannetti), Raicevic (63’ Gori). A disp.: Crosta, Baiocco, Dainelli, Gasbarro, Fazzi, Soumaoro, Salzano, Albertazzi, Canessa. All. Roberto Breda
ARBITRO – Francesco Fourneau della Sezione di Roma 1
ASSISTENTI – Manuel Robilotta di Sala Consilina (Salerno) e Giuseppe Macaddino di Pesaro
QUARTO UOMO – Federico Dionisi de L’Aquila
AMMONITI – 20’ Kragl (F), 43’ Rocca (L), 60’ Agazzi (L), 65’ Murilo (L), 73’ Gerbo (F), 79’ Di Gennaro (L), 90’ Agnelli (F)
ESPULSI – 91’ Billong (F)
ANGOLI – 5 / 5
RECUPERO – na / 6’
NOTE –