[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]U[/dropcap]n pareggio che muove la classifica e fa morale, perché ottenuto in casa dell’ex capolista del campionato di Serie B. Lo zero a zero del Foggia a Palermo permette agli uomini del tecnico Padalino di conservare la quintultima piazza (quella che permetterebbe di giocare un eventuale playout di ritorno in casa), ma sono ancora cinque le lunghezze dalla zona tranquillità, delimitata dal Cosenza. Nel posticipo del campionato di B il Foggia impone il pari al quotato avversario, con le due squadre che si dividono anche il predominio nella partita. La prima frazione è prevalentemente di marca siciliana, nella ripresa, e ancor di più nei minuti finali, il Foggia sfiora il colpaccio.
Per il match contro il blasonato Palermo Padalino opta per un cambio di modulo. Spazio al 4-3-3 con quattro dei sette acquisti del calciomercato che figurano tra i titolari: Leali, Billong, Ngawa e Greco (che l’esordio l’aveva già fatto una settimana fa con il Crotone). A centrocampo Busellato rileva Agnelli, mentre in attacco Iemmello (dato non in perfette condizioni alla vigilia) viene preferito a Mazzeo. Il tedesco Kragl, invece, viene dirottato nell’insolita veste di esterno di sinistra del tridente d’attacco.
Con una difesa per tre quinti nuova (portiere compreso) e con un modulo da assimilare in tutte le sue sfumature, il Foggia soffre nei primi minuti. A fare la voce grossa è Falletti, croce e delizia del Palermo. Dopo pochi secondi di gioco è già al tiro su una respinta corta di Ngawa ma la palla è alta. All’ 11′ impegna Leali alla respinta e un minuto più tardi si vede anticipare il facile tap in in rete da un intervento perfetto in diagonale di Ranieri, che lo anticipa in angolo. Al 15′ Gerbo prova ad alleggerire la pressione con un cross basso che attraversa l’area senza trovare la deviazione di Iemmello, in ritardo sul secondo palo. Ma le recriminazioni sono maggiori al 22′, quando Galano, in contropiede, si presenta solo davanti al portiere per poi calciare altissimo sulla traversa. Evitato il gol del Foggia, il Palermo torna a premere e Leali deve intervenire prima su Trajkovski poi su un colpo di testa di Bellusci.
Nella ripresa, seppur con meno pressione, i padroni di casa continuano a sfiorare il gol. Puscas manda alto un cross di Trajkovski, poi, qualche minuto più tardi, Falletti manda alto dal vertice dell’area piccola. Al 57′ il Foggia si fa pericoloso con Iemmello, che colpisce di testa un cross di Ranieri. La palla rimbalza sul terreno ed è indirizzata nel sette ,ma il portiere del Palermo è attento e mette in angolo con un colpo di reni. Dopo Brignoli tocca a Leali sfoderare una gra parata a dir di no a un tiro a giro ravvicinato di Puscas. Lo stesso attaccante qualche minuto prima aveva mandato alto da buona posizione divorando un’importante occasione da gol. Poi, nel recupero, il Foggia ha tre opportunità per vincere la partita. Cross da destra di Gerbo, svirgola Bellusci e al volo Galano spedisce la palla di poco alta sulla traversa. Poi tocca a Iemmello provare con un diagonale non troppo angolato sul quale Brignoli è pronto. Lo stesso Iemmello, pochi giri di lancette dopo, colpisce l’esterno della rete con un tiro a giro dal limite. Al termine della gara arrivano applausi dai quasi 500 tifosi presenti al Barbera, dove sono stati accolti amichevolmente dai sostenitori siciliani.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno