[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]A[/dropcap]ssente a Carpi per squalifica, Kragl si è presentato in conferenza stampa e ha espresso la sua voglia di giocare dopo il turno di stop: “Torno con voglia”, ha dichiarato il tedesco in un italiano sicuramente migliorato, “voglio vincere, vogliamo iniziare bene l’anno in casa, la vittoria di Carpi dà forza a tutti noi”.
Venerdì ci sarà il Crotone (ex squadra di Olly) di Stroppa: “Giocheremo contro l’allenatore che conosciamo e contro la mia ex squadra ma io voglio solo fare la mia partita, dobbiamo vincere, non mi interessano le cose intorno. A inizio anno non pensavo che sarebbe stato uno scontro salvezza: il Crotone è forte ma si vede che non è andata bene qualcosa. La partita di andata fu una delle peggiori del campionato: avevamo giocato per mezz’ora ma poi abbiamo fatto degli errori e subito gol. Venerdì non mi interessa come ma dobbiamo vincere.
Stiamo lavorando bene con il mister, siamo compatti, dobbiamo fare tanti punti per salire in classifica. Se ne facciamo altri tre venerdì ci mettiamo molto meglio in classifica. Dobbiamo fare punti per uscire dalla bassa classifica”. Il successo di Carpi è arrivato lottando, magari non brillando ma dando continuità alla prestazione emozionale dello Zaccheria con il Verona: “Siamo felici perché l’obiettivo è uscire dal fondo, è crescere nella classifica, uscire dalla zona rossa è il primo passo. Dopo vedremo, nulla è sicuro. Non abbiamo giocato benissimo a Carpi, ma tante volte avevamo giocato bene e avevamo poi perduto. Non abbiamo preso gol e abbiamo vinto soffrendo: contava vincere”.
I rossoneri sono passati da Grassadonia a Padalino, cambiamenti? Kragl ha le idee chiare: “Sono convinto che non è mai colpa di uno solo se le cose non vanno bene. Alla fine siamo comunque noi che andiamo in campo. È arrivato il nuovo mister ma siamo sempre noi che giochiamo. Oggi siamo più consapevoli dell’obiettivo, siamo più liberi nella testa, speriamo così di vincere tante partite. Cosa è mancato? Forse la voglia di fare gol di tutta la squadra, di attaccare la porta negli ultimi metri. È una cosa che conta”.
Obiettivo salvezza: “Anche prima della vittoria di Carpi pensavo che ci salvassimo, se non lo avessi pensato non aveva senso allenarsi. Ho fiducia in tutti i giocatori anche quelli che giocano o hanno giocato di meno. Siamo tutti nella stessa barca e dobbiamo uscire da questa situazione tutti insieme. Per ora pensiamo a uscire dalle zone basse, poi pensiamo ad altri obiettivi”. Si è parlato anche di tattica e posizione in campo: “Con la difesa a quattro dovevo stare più dietro, con il 3-5-2 ho maggiore libertà e non penso troppo a difendere, posso andare di più e così spero di fare ancora più gol dell’anno scorso. Padalino mi dice che devo fare gol, quando gioco non sono costretto a pensare troppo alla difesa e devo andare avanti”.
Poi alcuni obiettivi e considerazioni personali: “Per me è importante giocare tutte le partite, fare più gol dell’andata e più assist per chi gioca avanti. Ma prima dobbiamo salvare il Foggia e poi vedere le altre cose. Io qua sto benissimo, così come la mia ragazza. Sono sereno e felice, lo si vede anche in campo. Mi diverto con i tifosi, non so da quale altra parte ci sono tifosi così. Questa è una città che mi piace, è piccola come la mia Wolfsburg. Mi piace stare qui. Il mercato? Non mi interessano le voci. Sino a che sono qui faccio tutto per il Foggia”.
In conclusione il manifesto finale di Olly: “Non devono mai mancare il cuore e la voglia di vincere. Se mancano non possiamo vincere”.