CDM – Il Foggia pareggia contro il Venezia. I tifosi contestano la squadra
Una rete per parte allo Zaccheria ed è il quinto pari di fila dei rossoneri. Secondo tempo da dimenticare, ma l’allenatore non è in discussione
I fischi e la contestazione a squadra e allenatore a chiusura dell’1-1 del Foggia con il Venezia. Il quinto pareggio di fila rei rossoneri fa mugugnare lo Zaccheria ed allontana di oltre due mesi l’ultima vittoria, che risale allo scorso 6 ottobre (3-2 all’Ascoli allo Zaccheria). Il pubblico rumoreggia ma Grassadonia non è in discussione: «Non lo è mai stato», specifica il ds Nember. E aggiunge: «Dobbiamo cercare di cambiare direzione». I rossoneri sono infatti ultimi e domenica saranno ospiti a Livorno contro il fanalino di coda della classifica. Uno scontro diretto per evitare l’ultima posizione ancor prima della salvezza.
Primo tempo
Sotto la lente di ingrandimento dei tifosi è finito il secondo tempo. Nella prima frazione, infatti, la squadra di Grassadonia tiene bene il campo ed è pericolosa. In campo c’è il tridente più atteso: Iemmello e Mazzeo con Galano alle spalle. A sbloccare la partita è proprio il centravanti Iemmello che guadagna un calcio di rigore (strattonato in area da Zampano) e poi lo trasforma infilando il pallone nel sette. Il «Re» dell’attacco rossonero torna al gol dopo 782 giorni dall’ultimo nella finale playoff per la promozione in B con il Pisa di tre anni fa. In mezzo, due campionati di Serie A con le maglie di Sassuolo e Benevento. Lo stesso Iemmello ha anche la palla del due a zero, sbuca tra due avversari in area (con tunnel a Domizzi) e si presenta solo davanti al portiere veneto, ma la potente conclusione di destro si stampa sul palo. Poi, nel minuto di recupero decretato dall’arbitro, i rossoneri subiscono il gol del pareggio: crossa dal fondo di Bruscagin e tocco sotto rete di Vrioni che anticipa Camporese e manda fuori tempo Bizzarri.
Secondo tempo
Nella ripresa la partita cambia. Le squadre si allungano, il Foggia sembra stanco e la partita si gioca per alcuni minuti a campo aperto. Zenga, tecnico del Venezia, decide di operare più in contropiede e la scelta sembra pagare. I lagunari arrivano più volte al tiro. Vrioni colpisce un palo e Bizzarri deve mettere più di qualche pezza per mantenere il pareggio. Il Foggia si lamenta per una cintura in area di Domizzi ai danni di Mazzeo, non sanzionata dall’arbitro con il rigore, ma alla fine del match sono i fischi a prendersi la scena dello Zaccheria.
Fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno
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