[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]D[/dropcap]omani il Brescia, un cliente ostico. Delle rondinelle e del momento Foggia ha disquisito nel pomeriggio il tecnico rossonero Grassadonia che ha esordito parlando di sensazioni: “Le sensazioni sono buone, ma lo erano anche dopo il Lecce, lo avevo detto a fine gara. Veniamo da un buon pari con il Cittadella e domani sarà una partita importante”.
Match contro una formazione competitiva: “È una squadra di qualità, esperta, di grande dinamismo. Ma non esistono partite scontate in serie B, questo lo sappiamo: nulla è scontato. Sarà importante perché centrarla vorrebbe dire lavorare poi bene per tre settimane, quando potremo lavorare anche sulla linea a quattro per trovare gli equilibri. Vincere aiuterebbe a far crescere chi è indietro come Iemmello e a lavorare bene. Il Brescia è una compagine in piena salute, completa, con Tonali che è un talento, una centrocampo dinamico, tutti giocatori forti.
Ma in serie B non esistono squadre meno forti. Noi però siamo il Foggia e dobbiamo fare una gara intensa, spingere, giocare, fare le cose per bene e ripetere quanto preparato in allenamento. Se non fai la prestazione e non crei sei destinato a vincere poco: vorrei che giocassimo di squadra, sono convinto che alla lunga possiamo solo crescere e fare meglio. Tutte le squadre del campionato si sono rinforzate, non esistono cenerentole. Il Foggia è dove sono tutte le altre. Questa squadra sta facendo bene: ho le mie idee e le porto avanti con lucidità”.
Ci sarà turn over? “Abbiamo dimostrato di essere tutti in condizione, domani giocheranno altri (l’unica certezza è quella della presenza dall’inizio dell’ex Zambelli nda). Qui si sentono tutti partecipi e così si può continuare a crescere perché secondo me questa squadra sta facendo veramente bene. Le ultime partite hanno dato alcune indicazioni, ma noi abbiamo una buona squadra con giocatori bravi, giovani che stanno crescendo: lavoriamo e ci applichiamo dando tutto. Il turn over sinora ha dato risposte importanti. Crescere in un gruppo dove non ci sono primedonne è una risposta per tutti”. I
l mister salernitano ha poi affrontato altri temi, il primo la sterilità realizzativa di Mazzeo: “Non c’è mai stato un problema Mazzeo, voi potete verificare che tutte le mie squadre hanno avuto sempre tanti giocatori in gol perché il mio è un calcio totale. Fabio ha avuto anche delle occasioni, il rigore di Pescara ad esempio, ma non è riuscito a segnare, deve rimanere sereno, ha grande qualità ed esperienza. Tornerà a far gol tranquillamente”.
Mazzeo che a Cittadella è rimasto in panchina per far posto a Gori, la cui prova è stata molto apprezzata dal tecnico dei satanelli: “La sua è stata un’ottima partita, deve migliorare nell’esperienza ma questa se la farà solo giocando e allenandosi. Sono molto contento per lui, ci tornerà utile anche con un modulo diverso con un giocatore offensivo in più. Infatti stiamo lavorando su altre situazioni tattiche e a livello di uomini. Agnelli ha giocato al posto di Carraro perché avevamo due esterni offensivi come Cicerelli e Kragl ed avevamo bisogno di un maggiore equilibrio in mezzo”.
Oltre a Gori anche un altro ex viola, Ranieri, si sta ritagliando un ruolo importante in squadra: “Vi avevo già detto che Ranieri era il giocatore che era cresciuto di più: era arrivato che era un bambino, poi con il sacrificio si è ritagliato un posto importante. Deve solo continuare così perché è di grande prospettiva. Le scelte che ho fatto sono state dettate da quanto ho visto in campo. Chi sta meglio gioca. Dobbiamo arrivare all’obiettivo tutti insieme”.
Il tecnico si butta a capofitto proprio sulle scelte: “Io devo guardare il campo e non il troppo che c’è attorno. Faccio ciò che reputo utile, senza preoccuparmi di nulla. Devo avere l’impermeabile e andare avanti. Vivo la squadra e i giocatori ogni giorno, conosciamo il nostro percorso. Dobbiamo estraniarci dal contesto cercando di dare sempre il massimo”. Una battuta veloce su Iemmello (“Dopo la sosta sarà disponibile dal primo minuto. Adesso sta lavorando bene, con attenzione e partecipazione. Lui è importante, ma come tutti”) e poi l’annoso problema dei gol presi, con una considerazione sulla marcatura a zona o uomo sulle palle inattive: “Ne parlavo con i ragazzi dicendo loro che il Livorno che marcava sempre a zona a Salerno ha cambiato marcatura passando a uomo e ha preso comunque due gol. Noi manchiamo di malizia e attenzione. Il dato dei gol subiti ci penalizza e lavoreremo su quello che è il problema principale, quello dell’attenzione e della malizia e non solo sulle palle inattive”.
Poi un accenno polemico sulla condizione fisica della squadra dopo i crampi accusati da due giocatori con il Lecce: “Faccio notare”, ha detto Grassadonia, “che se fossimo sulle gambe non avremmo potuto giocare con tanti giocatori sulla carta a rischio cambio. Fisicamente stiamo benissimo, non bene! Il problema è che quando subisci gol, come con il Lecce, magari vai in paura. Ranieri poi era alla prima partita dopo tanto e come lui altri”.
A chiosare il discorso una stilettata finale: “A posteriori siamo tutti mago Merlino, chiaro che se fai delle scelte (come quella di cambiare i due attaccanti titolari contro la miglior difesa del torneo nda) e perdi diventi quello che non posso nemmeno dire, se vinci sei bravo. A me piace mischiare i giocatori, loro sanno di giocare poco prima della gara, voglio che tutti siano sulla corda”.