Chiaretti-Gol e il Foggia Calcio batte l’Ascoli nella prova generale di campionato. Applausi perGalano
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]U[/dropcap]n’amichevole. Anzi no, una vera e propria prova generale. Nella vittoria 1-0 contro l’Ascoli il Foggia ha trovato interessanti risposte in vista dell’inizio del campionato programmato domenica prossima contro il Carpi allo Zaccheria (ore 21.0o). Grassadonia ha provato quella che potrebbe essere la formazione titolare, anche alla luce delle numerose squalifiche ed infortuni. Ma il match durissimo, a volte oltre i canoni di un’amichevole, ha mostrato il conto ai rossoneri, con Cicerelli e Camporese usciti in anticipo dal campo con qualche problema fisico. A decidere il match è stato un gol del neo acquisto Chiaretti, trequartista brasiliano al suo esordio allo Zaccheria.
PRIMO TEMPO – Il Foggia parte meglio e prova a fare gioco con quella che dovrebbe essere, almeno nelle intenzioni, la formazione titolare per la partita di domenica prossima in casa contro il Carpi. La novità è nel modulo che dovrebbe essere quello scelto dal tecnico ed evidenziato anche dalla scelte di mercato, il 3-4-2-1, con Cicerelli e Chiaretti alle spalle dell’unica punta Gori. Proprio l’attaccante ex Primavera della Fiorentina ha la prima palla gol al 5′. Cicerelli lo serve in area, lui fa perno sull’avversario e calcia, ma la palla è troppo debole e il portiere para. Con il passare dei minuti, però, l’Ascoli guadagna metri e fiducia fino a rendersi pericoloso. Al 23′ un colpo di testa di Ganz semina il panico in area ma la difesa riesce a liberare. Due minuti più tardi ancora Andrea Ganz prova il diagonale in contropiede ma Bizzarri para a terra. Al 27′ tocca all’ex Beretta presentarsi in area ma l’attaccante sbaglia il controllo e l’azione sfuma. Non è pericoloso neanche il radente di D’Elia che alla mezzora, su schema da angolo, calcia col sinistro trovando i guanti sicuri di Bizzarri. Il Foggia torna ad essere pericoloso al 34′, quando una palla mezza in mezzo da corner viene spazzata dalla difesa ascolana sui piedi di Tonucci. Ne scaturisce un’involontaria conclusione che il portiere argina a pochi centimetri dalla linea. La partita è dura, a volte fin troppo, con interventi da parte dei calciatori marchigiani al limite del regolamento. Ne fa le spese Cicerelli che al 39′ esce sorretto dai medici del Foggia per un problema al ginocchio destro. Al suo posto Floriano. L’ultima palla gol della prima frazione è del tedesco Kragl, il cui sinistro è una stilettata a filo d’erba ma il portiere è attento e para.
SECONDO TEMPO – Nel corso dell’intervallo il Foggia non fa cambi. Al 6’st prova a creare sull’asse Chiaretti-Floriano con quest’ultimo che al termine del triangolo arriva al tiro, debole e parato dal portiere. L’Ascoli prova la conclusione con Frattesi che manca di poco il bersaglio. La girandola di cambi vede entrare anche Cristian Agnelli. Il capitano al 17’st ruba palla al diretto avversario e lancia Gori verso l’area. L’attaccante rientra su un difensre e calcia a rete. Sulla respinta a mano aperta del portiere arriva Chiaretti a siglare il gol della vittoria. La partita perde progressivamente mordente, anche a causa dei numerosi cambi che modificano visibilmente le due squadre. L’unica azione da annotare sul taccuino è il tiro dalla lunga distanzadi Frattesi che si alza di poco sulla traversa. Da segnalare l’esordio di Galano accolto dagli applausi dei 1950 paganti. A fine gara la Curva Sud ha lungamente applaudito i calciatori ed ha esposto uno striscione eloquente: “Società e ds hanno fatto il loro lavoro. Adesso tocca a voi”.
FOGGIA – 3-4-2-1 – Bizzarri; Tonucci, Camporese, Loiacono; Zambelli, Busellato, Carraro, Kragl; Chiaretti, Cicerelli; Gori. A disp.: Noppert, Cascione, Ranieri, Agnelli, Floriano, Martinelli, avallini, Galano, Mazzeo, Gerbo, Rizzo, Boldor, Arena, Ramè, Sarri. All. Gianluca Grassadonia
ASCOLI – Perucchini, Baldini, Ganz, Zebli, Padella, Quaranta, Cavion, Cappa, Beretta, Brosco, D’Elia. A disp.: Lanni, Diop, De Santis, Mengoni, Perpepaj, Parlati, Addae, Frattesi, Valeau, Tassi, Ardemagni, Venditti. All. Vincenzo Vivarini