NEMBER – «La scelta di Grassadonia, con tutto quello che è stato lo strascico dopo la scorsa stagione, è stata una scelta forte. Il fatto che abbia giocato a Foggia è fondamentale per capire dove si viene. Foggia è un palcoscenico diverso rispetto a tante altre realtà. Il mister è stato seguito da me anche in passato. Lo ringrazio da parte della società e di tutti per aver accettato il progetto biennale. Ci hanno chiesto di fare il salto di categoria in questo biennio. Ce la metteremo tutta con il mister. Oltre all’Empoli e il Foggia, l’anno scorso la Pro Vercelli era la squadra che giocava meglio. Questo testimonia che lo stavamo già seguendo. Siamo convinti, insieme alla proprietà, di aver fatto una scelta importante, giusta, che sicuramente porteremo avanti con forza. Gli daremo tutto il supporto possibile per allestire una squadra che ci possa dare delle soddisfazioni. La penalizzazione? Confidiamo che la Giustizia Sportiva farà il suo corso. Dobbiamo andare avanti, pensare che le cose si sistemino prima dell’inizio del campionato».
GRASSADONIA – PRIME DICHIARAZIONI – «Sono contento. Perché è un sogno che si avvera. Ringrazio la proprietà, ringrazio il direttore per avermi scelto. Ci ho pensato poco quando sono stato chiamato. Ho accettato con grandissimo entusiasmo perché è un cerchio che si chiude. Sono arrivato da calciatore alle prime armi. Ho esordito con un maestro come Zeman e mi ritrovo in una piazza importante da giovane allenatore. Sono certo e convinto che io e insieme al mio staff daremo il massimo per arrivare a fare un certo tipo di lavoro. Promettiamo certamente un percorso di lavoro, sacrificio e passione per dare insieme ai calciatori soddisfazione al pubblico»
GRASSADONIA – MERCATO E DELI – «Questa sera ci incontreremo col direttore e staremo insieme domani per parlare di mercato. A me non piace fare mercato ma allenare i calciatori. Nember mi ha sorpreso perché in gran segreto mi ha seguito. Mi conosce bene e sa le caratteristiche dei calciatori che vorrei allenare. Deli? E’ stato con me, un calciatore bravissimo e buono, anche troppo. Mi piacerebbe allenarlo ma deciderà la società. Allenerò chi mi verrà messo a disposizione. La rosa è importante».
GRASSADONIA – SCELTA- «Avrei allenato il Foggia anche in Serie C ma sono sempre stato convinto che la giustizia avrebbe fatto il suo corso. Sono contento che faremo parte di un campionato importante»
GRASSADONIA – PENALIZZAZIONE – «Non dobbiamo pensare assolutamente a questo -15. Dobbiamo pensare a lavorare e farlo nella maniera migliore. Capire quello che noi come staff ricerchiamo. In assoluto grande senso di appartenenza e… lavorare. Senza pensare a quello che in questo momento magari il Foggia ha come classifica. La società farà il suo percorso, noi dovremo fare il nostro e farlo sul campo».
GRASSADONIA – GIOCO – «Mi piace fare calcio. Mi piace che la squadra cerchi di comandare la gara. Cercare di fregare l’avversario e non subirlo. Non mi piacciono i moduli prestabiliti. Ringrazio la società per avermi messo a disposizione uno staff importante con il quale riusciremo ad avere uno staff e un’identità ben precisa. Ringrazio i calciatori per quello che hanno fatto l’anno scorso tra mille difficoltà».
NEMBER – INVESTIMENTI IN ATTACCO – «In base ai concetti che il mister vuole esprimere cercherò di dargli delle soluzioni. Abbiamo già fatto qualche confronto ma da stasera vogliamo partire insieme. Secondo me oggi, al di là dell’attaccante, bisogna confermare la rosa che ha espresso qualcosa di buono nel girone di ritorno. Sarebbe una buona base per mettere sopra dei tasselli per migliorare qualcosa. Abbiamo un’idea ma devo confrontarmi con il tecnico. Il mercato ci dirà cosa possiamo fare».
GRASSADONIA – «Non abbiamo parlato di nomi ma di caratteristiche. Mi piace parlare di caratteristiche. Mi piacerebbe avere a disposizione calciatori duttili. Abbiamo usato diveri moduli. Quello che mi piace è che i calciatori sappiano cosa fare in mezzo al campo. Ho voluto fortissimamente lavorare con il direttore perché sarà motivo di crescita. Sono convinto che il direttore saprà trovare i calciatori con determinate caratteristiche. Ho sempre detto che questa piazza ha avuto allenatori che hanno concetti di gioco importanti: Padalino, De Zerbi e Stroppa. Sarà il campo il giudice. La mia idea di calcio è cercare di non subire la partita ma magari poterla fare. Sono arrivato a Foggia in Seconda divisione e c’era lo stadio pieno. In C1 c’era lo stadio pieno. Sono ritornato quest’anno e c’era lo stadio pieno. Ho visto una fotografia a Cesena dove la curva ospite era piena. In trasferta il Foggia ha portato più tifosi. Questo grande entusiasmo e questa piazza mi fanno essere un allenatore invidiato dai miei colleghi. Questo porta grande entusiasmo e motivazioni».
NEMBER – RINNOVI – «Confermare il gruppo è importante. E’ chiaro che con l’allenatore abbiamo parlato di qualcosa. Fare una scelta di chi potrebbe rimanere secondo lui e chi potrebbe rimanere secondo me. C’è stata per adesso corrispondenza. Tra quelli in scadenza bisogna vedere chi vuol tornare e se riesco a prenderlo».
NEMBER – MERCATO – «Qualcosa ci dà fastidio. La classifica non credo sia simpatica in questo momento. Come abbiamo comunicato prima la conferma di ds, abbonamenti e allenatore… possiamo dire che o siamo sprovveduti o sfortunati (sorride nda). Confido in quello che vedo. La proprietà la frequento tutti i giorni. Ho la mia visione di quello che succederà. Spero e credo che i calciatori si fidino di quello che racconto».
GRASSADONIA – CALCIATORI FIDATI – «Si tratta di avere calciatori che possono aiutare gli altri a crescere in maniera più veloce. Negli anni mi è successo di portare con me dei calciatori ma queste sono cose che da stasera in poi parleremo con il direttore».
GRASSADONIA – OBIETTIVI – «Parto da zero. Non mi piace pensare che ci sia il -15. Il campionato sarà lungo e non finirà mai. Ci sono tantissime squadre con un blasone notevole. Per me? Mi aspetto tanto come mi aspetto tanto ad ogni campionato. C’è sempre una crescita anno dopo anno e questa volta la tappa è importante per il blasone della piazza. Abbiamo grande voglia e determinazione di fare bene».
GRASSADONIA – RITIRO – «Cercheremo di avere un organico completo al 70%/80% per il primo giorno di ritiro. Dobbiamo conoscerci e fare un lavoro importante sui concetti».