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27 Aprile 2025
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Foggia Calcio, il compito più arduo

Grassadonia Foggia Calcio

Foggia Calcio, il compito più arduo

Con solo la firma apposta ieri sul contratto (biennale) e con una presentazione ancora da fare (mercoledì alle 17) Gianluca Grassadonia è già davanti alla prima difficoltà della stagione del Foggia Calcio

[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]V[/dropcap]iene alla mente la prima partita del campionato di ormai tre anni fa. Era forse il 5 settembre, faceva molto caldo e quella sera iniziava la Lega Pro. Il Foggia Calcio si presentava ai nastri di partenza con i favori del pronostico, sospinto dall’entusiasmo leonino di una piazza trascinata e orchestrata dal vulcanico De Zerbi. La squadra? Solo grandi firme. Sarno e Iemmello in attacco erano una garanzia. Dall’altra parte, nel suo angolo del ring, c’era la Paganese, sbriciolata da una delle solite calde estati del calcio italiano. Prima non iscritta al campionato 2015-2016, poi riammessa il 4 agosto. Foggiasport24.com

Un ritiro fatto alla meno peggio e la squadra messa insieme il giovedì prima del match nell’ultimo giorno di mercato. Doveva essere una passeggiata, invece il Foggia perse. Clamorosamente. Non ci fu addirittura partita. Nel primo tempo Narciso salvò due volte la porta, per poi arrendersi a Caccavallo. Nel secondo tempo raddoppiò Deli (all’epoca calciatore dei campani) con un gol dei suoi. Il Foggia Calcio? Tutto nel finale, quando prima segna con Sarno, poi Maza manda alto un piattone sotto misura. CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Ok, una squadra aveva i carichi di allenamento del ritiro e l’altra no; una squadra aveva tutto per sottovalutare il match, l’altra non aveva niente da perdere…. ma non è quello il dato più importante. L’analisi deve necessariamente partire dalle difficoltà. Oggettive. Difficoltà che Gianluca Grassadonia, tecnico dei campani, seppe gestire bene. Così come fece a Messina, nel 2013, quando subentrò a Catalano in una situazione difficile e riuscì ad ottenere una miracolosa promozione in Prima Divisione. Gli andò meno bene l’anno scorso con la retrocessione in C della Pro Vercelli, complici anche due esoneri nei momenti cruciali della stagione. Ecco, il concetto è chiaro, nelle difficoltà Grassadonia sembra esaltarsi. Foggiasport24.com

Al di là dell’aspetto tecnico, della conoscenza del 3-5-2 rispetto al 4-3-3 visto negli ultimi anni, compatibilità con i calciatori e con la piazza (che conosce per averci giocato nel 1992-1993), Grassadonia dovrà nuovamente dare fondo alla sua capacità di gestione dei momenti critici. Già, perché pronti – via, con solo la firma apposta ieri pomeriggio sul contratto (biennale LEGGI QUI LA SCHEDA) e con la presentazione ufficiale ancora da svolgere (mercoledì 4 alle ore 17), il neo tecnico rossonero è già dinanzi al primo bivio della stagione.CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Tra domani e dopodomani, dovrebbero essere rese note le decisioni del Tribunale Federale circa il Procedimento sportivo dello scorso 22 giugno. La strada sembra segnata: o i Giudici accoglieranno la tesi della Procura Federale, spedendo il Foggia in Serie C (si tratterebbe del primo grado di giudizio e il Foggia potrebbe impugnare la decisione nei due successivi gradi alla CAF e al Collegio di Garanzia del CONI), oppure sarà accolta solo parzialmente con dei punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. Remota la possibilità che si concluda tutto con un niente di fatto.  Foggiasport24.com

Comunque vada ci sarà un cammino in salita, con una piazza sgomenta per quello che sta vivendo e affamata come non mai di calcio che conta. Una società segnata dagli eventi ma che cerca di andare comunque avanti. Una squadra con molti punti interrogativi, dalla stella Kragl, richiesta in categorie superiori (ma nessuno affonderà il colpo prima di capire in che serie sarà il Foggia) e l’allievo prediletto Deli finito sui taccuini di mezza serie B.CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook

L’organico da rinforzare nei ruoli chiave, anche per l’obiettivo minimo della salvezza (che con eventuali penalizzazioni significherebbe allestire una squadra da playoff) e da sfoltire a causa dei numerosi calciatori sotto contratto. Ma il mercato è fermo o quasi. In attesa. Almeno il ritiro c’è. C’è sempre stato, siglato da Stroppa quando niente lasciava intuire il dietrofront verso Crotone. Si va a Ronzone (Trento) dal 15 al 30 luglio. Di questi tempi, avere una certezza, è davvero tanto. Foggiasport24.com

Il primo impatto di Grassadonia (nelle vesti di tecnico) con Foggia mette già paura. Come quei ciclisti che si trovano ai piedi di una montagna ripida e lunghissima, di quelle che la cima scompare tra nuvole e alberi. Una montagna prevista dal “Garibaldi” (vecchia guida alle tappe del Giro d’Italia) e ampiamente studiata a tavolino, ma non per questo in grado di incutere meno paura. Quando sei lì puoi solo pedalare, sperare che finisca subito o che tu sia nella tua miglior giornata. Sarà questo il compito più arduo. Pedalare. E non mettere mai il piede a terra. Fino al traguardo. Ovunque esso sia, lassù, in cima alla montagna.
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