Il Bari chiede di giocare allo Zaccheria. Il Foggia Calcio…
Il Bari Calcio è moroso, deve al Comune più di 1 milione di euro di utenze non pagate. Il San Nicola è rimasto senza acqua. Una circostanza che ha reso la società molto fragile nei confronti dell’amministrazione Decaro e che rischia di pregiudicare l’iscrizione al campionato, dove occorre presentare una struttura per poter disputare le partite in casa. Lo stadio è elemento indispensabile per la Lega. È per questo che il Bari ha in maniera preventiva, cautelativa e precauzionale, chiesto la disponibilità dello Zaccheria. Una utilizzabilità che è stata confermata sia dal Foggia Calcio sia dal sindaco Franco Landella.
Il Bari ha chiesto di poter giocare tutto il campionato, ma la disponibilità ricevuta a Foggia deve essere confermata da Prefettura e Forze dell’Ordine.
Secondo rumors non si tratterebbe di una boutade del Bari per mettere ansia all’amministrazione Decaro, ma una reale possibilità, come è accaduto al Crotone quest’anno che ha giocato le prime 8 partite a Pescara.
Dal Foggia appaiono però dubbiosi, la disputa tra società barese e Comune di Bari potrebbe risolversi, anche perché non è scontato che la Questura accetti di avere sempre lo Zaccheria pieno, per una questione di ordine pubblico e di uomini e risorse. Non è semplice avere uomini a sufficienza per coprire le partite ogni fine settimana, con i turni che derivano anche dalla Coppa Italia.
Il Foggia Calcio si sta occupando marginalmente della questione Bari. È un altro l’appuntamento che preoccupa Lucio Fares e i Sannella,ossia l’udienza del 22. Ogni ragionamento sull’utilizzo dello stadio da parte del Bari è ancora “primordiale”.
Nella società sono leggermente pessimisti anche sulla convenzione per lo Zaccheria. Sono pochi coloro che credono che il Foggia Calcio riuscirà ad avere la convenzione prima del campionato.
L’evidenza pubblica scade venerdì e la concessione messa a punto dagli uffici del segretario Maurizio Guadagno ha una validità di 10 anni e verrà a scadere senz’altro avviso o disdetta, fatta salva la possibilità del Concedente di revocarla anticipatamente nel caso di sopravvenuta necessità e/o esigenze di pubblico interesse, senza che ciò comporti alcun di ritto di risarcimento per la Concessionaria. Ad essa è consentito utilizzare l’impianto per l’organizzazione di eventi di carattere culturale, ricreativo, sociale, purché compatibili con la primaria attività sportiva e svolti senza intaccare il manto erboso, ovvero mediante attrezzatura che ne salvaguardi e preservi lo stato di conservazione. In tali casi verrà riconosciuto dalla Concessionaria l’importo del 5% sugli incassi, al netto degli oneri fiscali ed assicurativi, in favore del Concedente. La Concessionaria mantiene la responsabilità della gestione e della manutenzione ordinaria dell’impianto di che trattasi, tenuto conto delle necessità di garantire la sicurezza nell’utilizzo dell’impianto da parte degli utenti e nell’interesse pubblico che detto utilizzo avvenga nel rispetto dei requisiti di legge e regolamentari.
Tutto questo mentre nell’ambito del raggiungimento della capienza massima di 17.368 spettatori si sta procedendo allo spostamento del tornello esistente sul nuovo tratto di recinzione e alla installazione di ulteriori 2 tornelli rimodulando la fornitura di contratto, per otto varchi, con 2 tripodi, 3 singoli ed 1 doppio, compreso i collegamenti elettrici, il cablaggio e le relative telecamere e l’installazione di un ulteriore impianto di rilevazione fumi sotto il pavimento dei locali posti in Tribuna Ovest per il controllo del calore dei cavi passanti, oltre al controllo della centrale generale di rilevazione dei fumi.
Fonte: l’immediato