Foggia calcio, Stroppa: “Non voglio altri rimpianti. Ora dodici punti!”
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]l tecnico Giovanni Stroppa ha parlato in sala stampa prima del match contro lo Spezia (domani ore 15). Queste le sue dichiarazioni.
OBIETTIVI – «Vogliamo vincere tutte e quattro le partite che rimangono. Siccome è stata una stagione di rimpianti non ne vorrei avere un altro. Vediamo cosa capiterà alle altre ma il nostro obiettivo deve essere vincere la partita di domani. Non posso permettermi di arrivare ad avere un altro rimpianto. L’ho detto poco fa alla squadra. E’ concentrata determinata ad affrontare una partita importantissima domani. La partita persa a Cittadella è andata sulla falsa riga di quelle di andata. Abbiamo preso gol per un’ingenuità su rimessa laterale. Una squadra che ha questo obiettivo questi errori non li deve commettere. Dobbiamo cercare di fare dei particolari la differenza. Abbiamo fatto tesoro della partita di Cittadella, dove non siamo stati bravi negli ultimi trenta metri, ma dobbiamo migliorare l’attenzione. Con l’attenzione si fa la differenza».
RIMPIANTI – «Parleremo a fine campionato di quello che si poteva fare. Le prestazioni del girone di andata e ritorno non si discostano molto. Due modi di giocare diversi, ma nell’andata se vado a vedere quelle partite dove potevamo vincere a fine girone di andata potevamo avere una classifica nettamente diversa. E’ vero, nel girone di ritorno abbiamo fatto qualcosa di straordinario ma anche rispetto ai punti che abbiamo lasciato nel girone di andata. Allora adesso servono i fatti. Dobbiamo cercare di vincere la partita. Voglio vincere, non io Stroppa ma noi squadra. Poi andremo a Venezia e vedremo. Se ho una possibilità me la gioco fino alla morte».
CONDIZIONI – «Abbiamo speso molto anche con le tante vicissitudini da gennaio in poi. Eravamo al terzultimo posto e la richiesta fatta alla squadra e la rincorsa è stata importante, così come lo sono state le prestazioni. E’ una squadra che ha speso tantissimo e inconsciamente non dico che si è rilassata (perché andrei ad offendere qualche giocatore e il mio lavoro) ma può esserci stata una spesa psicofisica importante. E con questo arrivo a parlare del secondo gol di domenica perché dopo quel gol abbiamo smesso di giocare. Per la formazione di domani devo scegliere chi mi può garantire gambe e testa. A questi ragazzi dobbiamo solo dire grazie, perché hanno speso tanto per questioni dal campo e non solo. Ho però chiesto un’ulteriore sforzo di energie. Se avremo la capacità di fare dodici punti poi vedremo cosa succederà».
SPEZIA – «Lo Spezia ha individualità fuori concorso. Gilardino su tutti. E’ allenata benissimo ed ha un’identità precisa. Fino a due mesi fa era in corsa per ambire a obiettivi diversi».
KRAGL – «Ci sarà»
RIMPIANTI – «Almeno dieci punti in più li potevamo avere ma tutti gli allenatori in categoria possono avere dei rimpianti. Mi rimane la possibilità di poter fare, non pensando a quello che potevamo fare. Ho dodici punti a disposizione, dobbiamo farne dodici».
ANDATA – «In quel periodo perdemmo per la prima volta tre volte consecutivamente. Poi venne il pareggio con il Venezia con gol di Deli al 90′. Quella di La Spezia è stata una partita importante in trasferta. Ci siamo presentati sull’1-0 con tre uomini davanti alla porta ma non siamo riusciti a fare gol. Domani dobbiamo ritornare a fare le cose che sappiamo fare. Una cosa che mi fa piacere e allo stesso tempo mi da fastidio è quando gli addetti ai lavori dicono che sperano che il Foggia non vada ai playoff perché è la squadra più in forma. Fa piacere perché ci è riconosciuta una certa qualità per quello che stai facendo ma da fastidio».
ENERGIE – «Sono convinto che sia un aspetto psicologico. A Terni siamo andati ad agguantare una partita sotto due volte. Con l’Ascoli abbiamo fatto una delle nostre migliori prestazioni correndo fino all’ultimo. Una condizione non può sparire in due partite. La partita col Bari può aver influito. Con un risultato diverso probabilmente avremmo reagito diversamente negli episodi negativi a Cittadella. Quello del gol con il Bari è stato un episodio sanguinoso. Prima del raddoppio del Cittadella stavamo giocando benissimo anche se non eravamo molto incisivi davanti. Mettendo il terzo attaccante forse non abbiamo avuto lo stesso palleggio, allora ci siamo rimessi a cinque. Non è una questione fisica ma si gioca anche una volta ogni tre giorni a 30 gradi».
NOVITA’ DI FORMAZIONE – «Probabilmente sì, o no. Non ho fatto la rifinitura canonica. Di solito alla vigilia i ragazzi sanno chi può giocare perché si prova qualcosa. Oggi ho mischiato le carte. Voglio vedere chi sta meglio per poter dare il cento per cento».
NOPPERT – «Bene sotto il profilo dei piedi. E’ stato incerto sul terzo gol ma non giocava da alcuni mesi e un’attenuante si può dare».
FORZE DALLA PANCHINA – «Sapete come gestisco la rosa. In un periodo ho fatto sempre giocare gli stessi in un altro periodo un po’ meno e ho fatto dei cambi. Poi ovviamente c’è un’identità da mantenere. Le mie scelte sono in funzione della squadra e dei singoli».
KRAGL – «Si è rivelato un fuoriclasse. Ha capacità realizzative non comuni. Devo anche dire che Rubin ha fatto una partita strepitosa per condizione. Si è fatto trovare pronto. Sembrava non fosse mai uscito da questa squadra».
AMBIENTE – «Quelli che ci saranno saranno motivati a incitare la squadra per poter vincere. Quelli che ci saranno saranno attaccati alla squadra come hanno sempre fatto».