Foggia Calcio, si possono “normalizzare” anche i playoff? A Terni il primo passo
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]C[/dropcap]he problema c’è? Tutto normale. Come se niente fosse. In Totò terzo uomo, film del 1951 diretto da Mario Mattioli, il principe della risata Antonio De Curtis diceva: «Cascasse il mondo io faccio così (spolveratina sulla manica nda) e tiro dritto per la mia strada». Impersonificava il sindaco inflessibile di Santa Serenella. Inflessibile, come questo Foggia, quando si tratta di puntare un obiettivo. Un Foggia che noi di Foggiasport24.com (vi invitiamo a seguire anche la pagina Facebook QUI)definiremmo «normalizzatore», capace di estraniarsi dall’ambiente circostante per perseguire i propri obiettivi. Capace di spianare le montagne ambientali più ardue per ottenere i suoi obiettivi. Il refrain di tutta l’esperienza in rossonero del tecnico Giovanni Stroppa, in questo caso il «normal one», iniziata a Ferragosto di due anni fa, nel pieno di una rivoluzione da sciarpe e bandiere in piazza, con la città divisa sull’esonero dell’idolo Roberto De Zerbi e l’esigenza di migliorare il risultato dell’anno precedente. «So che devo arrivare “uno”», diceva il tecnico in conferenza stampa mostrando l’indice. La situazione era un gradino sotto una polveriera in fiamme, ovviamente dal punto di vista sportivo. Invece il processo di normalizzazione ha portato alla promozione in Serie B. Questa stagione, invece, è stata fortemente caratterizzata dalle vicissitudini societarie e il conseguente commissariamento del club, con l’incertezza sul futuro tanto a breve (deferimento e penalizzazioni?) quanto a medio lungo termine (la proprietà ha la voglia di continuare?). Una ‘botta’ che avrebbe stordito un elefante, ma anche questa volta il Foggia ha normalizzato tutto. E lo ha fatto conquistando in anticipo la salvezza, con ancora sette partite da giocare e 21 punti a disposizione. La storia racconta che negli ultimi dieci anni è servita una media di 60 punti per arrivare ottavi. Al Foggia ne mancherebbero undici. Serve un impresa. Ma d’altra parte, il Foggia è abituato a normalizzare tutto. Che problema c’è? Tutto normale. Come se niente fosse.
METEO – Cielo sereno e vento. Sono queste le condizioni meteorologiche in cui si giocherà la partita tra Ternana e Foggia (ore 20.30). La temperatura si attesterà attorno ai 18°C, mentre il vento soffierà fino a 32 km/h e potrebbe disturbare lievemente il gioco.
FOGGIA – Out Duhamel e Gerbo, infortunati, il tecnico Stroppa programma il turnover per far fronte al secondo impegno dei tre previsti in questa settimana. Tanti i ballottaggi. Tonucci, Calabresi e Camporese lottano per due maglie in difesa. Agnelli, Agazzi, Scaglia, Deli e Ramé si giocano due maglie a centrocampo. In attacco Beretta potrebbe rilevare Mazzeo.
TERNANA – De Canio potrebbe confermare il 4-3-1-2. Non ci sarà Vitiello, infortunato, ma recupera Paolucci. Dubbio su Gasparetto che accusa problemi alla schiena. Out per squalifica Favalli che potrebbe essere rilevato da Zanon, salvo passaggi di modulo dal 4-3-1-2 al 3-4-1-2.