CDM – Riciclaggio, inchiesta Foggia calcio udienza a Milano rinviata al 17
La difesa dell’ex socio Curci chiede la riunificazione del processo principale. Nell’inchiesta è coinvolto l’ex patron Fedele Sannella. Imputate 22 persone.
Si è aperta ed è stata subito rinviata al 17 aprile l’udienza del processo, che si terrà d’ora in poi davanti alla settima sezione penale del Tribunale di Milano, a carico di 12 persone e di una decina di società, imputate nell’ambito di un’inchiesta della Dda per riciclaggio che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’ex patron del Foggia Calcio Fedele Sannella, la cui posizione è stata trasferita per competenza alla procura della cittadina pugliese.
I giudici della sesta sezione penale, davanti a cui si è tenuta stamattina l’udienza del dibattimento a carico di Massimo Ruggiero Curci (commercialista ed ex vicepresidente onorario della squadra pugliese, ora ai domiciliari) hanno trasmesso gli atti al presidente delegato del Tribunale milanese perché decida sulla richiesta, avanzata dalla difesa, di riunificare il procedimento di Curci (la sua posizione era stata stralciata) con quello principale, davanti alla settima sezione, a carico degli altri imputati. I legali dell’ex socio del club foggiano, gli avvocati Ivano Chiesa e Raul Pellegrini, hanno poi sollevato la questione della competenza territoriale: per i difensori, infatti, il processo a carico del commercialista deve tenersi nella città pugliese e non a Milano, in quanto il reato più grave che gli è stato contestato, l’autoriciclaggio, sarebbe stato commesso «pacificamente» a Foggia.
Secondo l’indagine, l’ex patron Sannella avrebbe ricevuto e riciclato 380mila euro reimpiegandoli nel Foggia Calcio srl sia attraverso la corresponsione di somme in nero ad atleti, allenatori e procuratori, sia mediante pagamenti funzionali alla gestione della società, per esempio ad alcuni fornitori. In questo modo, secondo l’accusa, avrebbe cercato di ostacolare l’identificazione della provenienza illecita del denaro, proveniente da evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte commesse da Curci. Lo scorso 19 marzo, con la decisione del gip di Milano Giulio Fanales che ha accolto la richiesta del pm Paolo Storari, titolare dell’indagine, il club foggiano (caso unico per una squadra di calcio sinora in Italia) è stato commissariato.
fonte: il corriere del mezzogiorno
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