Foggia Calcio, 21 giorni per sognare. Ma bisogna imparare a chiamarli “scontri diretti”
L’analisi di Foggiasport24.com sul momento del Foggia Calcio dopo la bella vittoria sul Cesena. Cambiano gli obiettivi? Se si punta ai playoff saranno decisivi i prossimi 21 giorni
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]l tecnico Giovanni Stroppa ha alzato l’asticella. La squadra ha recepito il messaggio. “Se vinciamo contro il Cesena possiamo anche pensare a un percorso diverso”, aveva detto l’allenatore rossonero nella conferenza pre partita. Mazzeo al 94′ ha deciso di accettare la sfida, siglando il gol del 2-1 contro i romagnoli. Ma adesso, in concreto, cosa cambia? Niente, se non il modo di interpretare alcune partite e che il Foggia è artefice del proprio destino.
SALVEZZA – Con 40 punti già messi in cascina, ai rossoneri mancherebbero altri 8-10 punti per arrivare alla quota della salvezza matematica. Ma con dodici partite a disposizione si tratterebbe di un percorso più che abbordabile per Agnelli e compagni. Ancor più se si pensa ai match contro Pro Vercelli e Ascoli allo Zaccheria, da capitalizzare al massimo. Inoltre, la distanza oggi dalla zona playout, delimitata proprio dal Cesena (quando si dice l’importanza di vincere uno scontro diretto…) è distante 7 lunghezze, con un cuscinetto di cinque squadre a fare da airbag-salvezza.
PLAYOFF – Ma se bisogna guardare in alto, bisogna cominciare a farlo subito. Perché se 12 partite sono tante per gli otto punti necessari alla salvezza, potrebbero essere, di contro, poche per l’aggancio ai playoff, oggi distanti 4 lunghezze (ma il Carpi ha due partite da recuperare). Anche in questo caso c’è un “cuscinetto” di squadre a dividere i rossoneri dal sogno. Tre per l’esattezza. Ed è qui che cambia la lettura del campionato. Bisogna spostare il focus degli scontri diretti. Ricalibrarlo.
21 GIORNI – Molto si deciderà nelle prossime tre settimane, nelle quali i rossoneri affronteranno sì le partite contro Pro Vercelli ed Empoli, ma anche e soprattutto due scontri diretti fondamentali a Parma e a Cremona. Uscirne indenni significherebbe mettere un nuovo mattoncino verso la conquista del sogno. Perdere punti potrebbe voler dire accusare un gap difficile da rimontare e, di conseguenza, accontentarsi di una comunque straordinaria (per come si era messo il campionato) salvezza tranquilla. Per farla breve, tra 21 giorni non si saprà se il Foggia andrà ai playoff, ma si potrebbe sapere se il Foggia NON andrà ai playoff.
ASTICELLA – E’ tutto lì il gioco. Calibrare il concetto di scontro diretto. In fondo Stroppa ha voluto alzare l’asticella forzando l’autostima del gruppo. Lo ha fatto lo scorso anno con quel nitido: “Noi vinceremo il campionato”. I risultati furono entusiasmanti. Questo gruppo riuscirà ad avere lo stesso impatto nervoso devastante? Solo il tempo potrà svelarlo. Con la piena consapevolezza che oltre la salvezza, ogni obiettivo in più che arriva sarebbe un piacevole regalo.