IL BLOG DI PIRAZZINI – Foggia Calcio, con l’Empoli meno entusiasmo più determinazione. E li fermi se…
Ciao ragazzi.
Ho visto la partita con il Novara in tv e ho pensato qualcosa per il mio blog su Foggiasport24.com. Volete sapere il mio commento? E’ stato un risultato meritato, anche perché i rossoneri hanno giocato in dieci per tre quarti di partita. La squadra ha risposto bene, anche in inferiorità numerica. Il Novara, invece, non ha mai impensierito il Foggia. Quindi credo che sia stata una trasferta positiva in previsione di questo scontro con l’Empoli.
La squadra ha dimostrato di avere carattere e soprattutto di fare più punti fuori casa che in casa. Probabilmente perché possono avere più spazi per giocare in velocità. Tenendo presente che c’è un giocatore come Greco che detta i tempi con maggiore velocità, rende il gioco più fluido, e dal quale ne traggono vantaggio gli attaccanti. Oltre a Kragl che in fase offensiva è più pericoloso.
Proprio per questo l’espulsione di Greco mi ha sorpreso. Ha oggettivamente commesso due falli stupidi e da un giocatore come lui non me l’aspettavo. Il fallo a centrocampo si può fare, ma non in quella maniera che mette in condizione l’arbitro di ammonirti.
La vittoria di Novara ha anche accertato che la sconfitta col Brescia è stata superata molto bene da parte di tutta la squadra, anche se i piemontesi non mi hanno fatto una grossa impressione. Ha giocato molto meglio quando è venuto a Foggia. Martedì mi è sembrata una squadra in affanno, con poche idee.
L’Empoli? Nessuna partita è impossibile. Le partite vanno sempre giocate sul campo. Sono undici loro e undici il Foggia. La dimostrazione di quanto asserisco l’ha data anche l’Avellino, che ha pareggiato all’ultimo secondo nello scorso match, credendo fino alla fine al risultato positivo. La partita non va presa con entusiasmo solo perché si viene da una vittoria in trasferta ma con la determinazione, cercando di far risultato. E con la consapevolezza che se ti va male non casca il mondo, perché hai giocato con la prima in classifica.
Il pericolo per ogni difesa è la coppia Donnarumma-Caputo. Non ti perdonano. Se capita l’occasione in area di rigore difficilmente sbagliano. In verità tutta la squadra gioca bene ma la loro arma in più sono quei due. Come si fermano? Marcandoli a uomo, appiccicandogli alle costole un difensore. Forse solo in questa maniera riesci a contenerli, ma se li lasci due metri rischiando troppo la zona ti mettono in difficoltà.
Infine torno sugli obiettivi. Di salvezza non ne parlo più. Se ne poteva parlare prima, quando avevi una squadra “non squadra”. La salvezza non è un miraggio. Penso che il Foggia può ambire a un campionato più che tranquillo, programmando il futuro… perché ci sono le basi. E come dico sempre… “NOI SIAMO IL FOGGIA…” , quindi…
Il vostro capitano
GIANNI PIRAZZINI