IL BLOG DI GIGLIO – “Guardo Mazzeo e penso quanto sia bello segnare col Foggia Calcio in B. Messaggio per i tifosi…”
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]C[/dropcap]iao ragazzi, abbiamo vissuto un weekend perfetto con due vittorie in trasferta: il Foggia Calcio ha vinto a Chiavari contro l’Entella, il mio Paterno, invece, ha vinto 3-0 a Sambuceto. Ed ho fatto anche un gol, il secondo, di testa su calcio d’angolo. L’undicesimo della stagione. Mi diverto ancora a segnare in attesa di iniziare la carriera di direttore sportivo.
Ho visto la partita del Foggia in televisione e come contro il Pescara ho visto una bella partita. Si vede che i nuovi arrivati hanno avuto una settimana in più per mettersi a posto fisicamente e per entrare nei meccanismi della squadra. Sono calciatori di indubbio valore e lo dimostra il gol di Kragl o come la squadra è riuscita a tenere il campo. Il d.s. Nember conosce il calcio di Serie A e B ed ha fatto acquisti mirati in grado di poter essere il valore aggiunto.
La sofferenza nel finale? Ci può stare, dai. Quando vinci 2-0 non vedi l’ora i andare a casa con i tre punti e poi bisogna anche tenere conto che in campo ci sono anche gli avversari che hanno fatto di tutto per pareggiare.
Tra le note positive mi piace sottolineare il ritorno al gol di Mazzeo. Lui è l’attaccante ideale per il Foggia. Lo conosco bene per averlo affrontato tante volte in Serie C e per averlo seguito in televisione. La settimana scorsa ha avuto una giornata poco fortunata, ma può accadere. Parliamo di un giocatore importante per lo sviluppo del gioco. Il Foggia ha anche pagato il suo infortunio. Quando penso a Mazzeo immagino cosa possa significare far gol in Serie B con quella maglia. C’è un po’ di sana invidia.
Non fermarsi è l’obiettivo contro l’Avellino. Una sola vittoria in casa dopo più di metà campionato è un bottino davvero esiguo, anche se la squadra va bene fuori casa e questo riporta in pari la media salvezza. Penso che questo possa essere davvero il momento giusto per tornare alla vittoria. Non sarà facile perché l’Avellino è allenato da un tecnico che ha sempre fatto questa categoria e la conosce come le sue tasche. Un osso duro. La squadra ha il suo identico carattere, tosta, anche se non gioca benissimo.
Infine, permettetemelo, vorrei rivolgere un pensiero ai tifosi del Foggia. Sono passati 4 anni da quando non sono più un rossonero ma ovunque vado in giro per le reg trovo un tifoso del Foggia che mi riconosce. Sentirsi chiamare, ringraziare, è una delle cose più belle per un uomo che vive di calcio. Anche se lì ho giocato in categorie minori, Foggia mi ha fatto sentire importante, quasi un re. Vestire la maglia rossonera è stato un onore, così come indossare la nove che ha vestito gente come Nocera, Baiano, Kolyvanov e nel recente passato Molino e Iemmello. Baiano lo stimo molto. L’ho conosciuto da avversario quando lui giocava nella Sangiovannese. Un grande.
Grande come voi. Grazie per l’affetto che mi dimostrate e per tutti i messaggi che giungono su Facebook quando posto il mio blog su Foggiasport24.com.
Bomber
BEPPE GIGLIO