8 C
Foggia
19 Febbraio 2025
Foggia Calcio

Foggia calcio, è tornato Rubin: “Sono sicuro che venerdì faremo una grande partita”

[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]P[/dropcap]er parlare del momento del Foggia calcio, si è presentato in conferenza stampa Matteo Rubin, tornato in campo dopo un lungo periodo di stop. Si parla subito della delicata situazione della compagine rossonera. Questo il pensiero dell’esterno sinistro: “In questo momento bisogna restare tranquilli, essendo però consapevoli che se siamo in questa posizione è per demerito nostro. Abbiamo tutte le qualità per fare bene e salvarci. La situazione è negativa ma la partita di venerdì non è l’ultima che deciderà se ci salviamo o meno, il campionato è ancora lungo.

Certo che occorre darsi una mossa, dare una raddrizzata al cammino. Abbiamo i mezzi per fare bene nella seconda parte di campionato. Aggiungo che ci dispiace molto per i nostri tifosi: qui si vive di calcio, loro ci hanno dato più di quanto sinora noi abbiamo dato a loro. Quindi è giusto che capovolgiamo la situazione e diamo almeno lo stesso che loro stanno dando a noi. Lo stato d’animo è negativo perché non arrivano i risultati non per le prestazioni. In questo momento, magari, rispetto all’anno scorso non la buttiamo dentro. Comunque la prima cosa è salvarsi, nessuno qui ha mai parlato di serie A: l’obiettivo – ho sempre detto – è salvarsi.

La classifica è corta e dobbiamo restare aggrappati al gruppo, il campionato – come ogni anno – è tosto e lungo, puoi perdere o vincere con chiunque, basta una vittoria per uscire dalla zona calda o invece un pareggio per tornarci. Devi sempre stare sul «pezzo». Dobbiamo tornare a essere in casa quelli dei match con l’Entella o il Palermo, per parlare di partita a cui ho partecipato: ognuno che arriva qui deve sapere che perderà”.

Come uscire da questa empasse emozionale? “Deve scattare qualcosa dentro di ognuno di noi. Ricordo l’anno passato, contro il Melfi, una partita in cui o vincevamo o eravamo «morti». Prima della partita eravamo tranquilli, ma poi durante la gara è scattato qualcosa, ci siamo guardati in faccia ed è scattata la scintilla. Dobbiamo mettere qualcosa in più ognuno di noi come cattiveria e personalità e così ci toglieremo da questa posizione. Sono qui da un anno e mezzo e abbiamo sempre riportato in partita quanto fatto in allenamento. Vedendola da fuori, ad esempio, il fatto di prendere gol, prima incassato uno poco dopo magari ne subivamo un altro, è migliorato; anche a La Spezia abbiamo preso gol ma siamo stati sempre in partita. In questi giorni abbiamo lavorato ancora sui cross, sulle finalizzazioni.

Cosa ci manca? Ci manca “solo” di vincere una partita. In questo periodo i nostri attaccanti non fanno gol, non perché non sanno più segnare ma perché è un momento così. Devono solo sbloccarsi mentalmente, la stessa cosa vale magari per me, che devo fare una discesa in più per fare un assist in più, un cross in più”.

Dalla squadra a Rubin, condizione e stato d’animo del periodo dell’infortunio: “Dopo tanto tempo sono tornato e ora cercherò di arrivare al 100%”, ha commentato Matteo, “la condizione è buona ma al 100% si arriva solo giocando e riacquistando confidenza dal punto di vista fisico, mentale e nei meccanismi con i compagni. Ho passato un momento personale e fisico un po’ così. Non sapevamo cosa avessi, poi l’abbiamo individuato e sono tornato in campo.

È stato difficile guardare da fuori, non dare il proprio apporto magari anche solo un sorriso d’incoraggiamento a chi è più giovane: sappiamo quanto sia difficile giocare qui, la piazza ti dà tanto ma chiede anche tanto e noi ora dobbiamo dare. Comunque non vedo l’ora di entrare in campo venerdì: sono sicuro che faremo una grande partita, spero con un risultato positivo. Il problema che ho avuto me lo porto dietro dalle ultime partite della passata stagione, mi sono fatto male in un contrasto contro la Reggina. Pensavamo fosse una cosa posturale e l’abbiamo portata avanti così ma poi facevo fatica a correre. Ho girato tanti medici sino a che con un’ecografia ho capito il problema e ho fatto le terapie adatte e oggi dopo tre mesi riesco di nuovo a correre in maniera fluida.

In questo momento spero di aver superato il problema e spero che scatti anche in me – come nei miei compagni – qualcosa così da poter iniziare una serie positiva. Per quello che mi riguarda, posso dire che la testa fa sempre la differenza: se sto bene fisicamente posso fare qualsiasi cosa. Celli ha fatto molto bene in mia assenza, ora sono due settimane che sono in gruppo. Io cerco di lavorare come facevo l’anno scorso, quest’anno non ho potuto, poi la scelta sarà del mister se farmi giocare o no. Ma se anche mi chiedesse di dare una mano per quindici minuti mi devo far trovare pronto”.

Infine una battuta sul Venezia, battuto in Supercoppa di Lega Pro nella scorsa stagione: “Quella fu una partita particolare, sapevamo che se volevamo li potevamo «disintegrare». Adesso ci basterebbe anche l’«1-0». Loro sono una squadra che si mette dietro: noi giochiamo, loro ripartono. Ci vorrà pazienza e la consapevolezza dei mezzi e delle qualità che abbiamo e che ci hanno sempre contraddistinto”.

Potrebbero interessarti:

Si riprende alle 17:00, si aggrega Capelli

La Redazione

Ritiro: è corsa a tre. Masi:”Puntiamo su Giglio e altri 3 esperti”

Domenico Carella

Benevento, Di Somma: “Foggia Calcio e Lecce le mie preferite ma tiferò…”

La Redazione