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16 Gennaio 2025
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IL BLOG TATTICAMENTE – Foggia Calcio, errori sul gol subito e su quello sbagliato. Agnelli prezioso

IL BLOG TATTICAMENTE – Foggia Calcio, errori sul gol subito e su quello sbagliato. Agnelli prezioso

[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]C[/dropcap]iao ragazzi, ben ritrovati all’appuntamento con Tatticamente, il blog di Foggiasport24.com sull’analisi tattica della partita. Oggi prenderemo in considerazione tre momenti della partita che il Foggia Calcio ha giocato a La Spezia (1-0 il finale).

REGALO SUL GOL DI GILA – Già sul primo passaggio in verticale si può notare un certo spazio tra Agnelli e Gerbo con quest’ultimo che si affanna in una rincorsa tanto generosa quanto inutile dal momento che l’apertura per l’esterno Lopez risulterà poi letale. Al momento del cross del calciatore dello Spezia si evidenzia come il movimento dello stesso Gerbo, prima in diagonale verso il proprio avversario, risulta poi improvvisamente cambiare in orizzontale con una distanza abissale tra lo stesso Lopez ed il numero 25 del Foggia. Da matita blu la diagonale eseguita dai tre centrali rossoneri che non si preoccupano dei possibili avversari ma solo della palla. Martinelli, come si può notare, sente il contatto con Gilardino salvo poi perderlo clamorosamente perché trascinato sempre dallo sguardo verso il pallone. Un vero e proprio cadeau per l’attaccante di casa che, addirittura indietreggiando, riesce a colpire indisturbato ed a depositare la sfera alle spalle di Tarolli. Dopo l’errore della scorsa settimana di Loiacono su Litteri, il Foggia subisce ancora una rete per la scarsa propensione alla marcatura che, se fatta venendo meno ad uno dei tre principi fondamentali (palla, porta ed avversario), diventa inefficace.

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ERRORE DI CHIRICO’ – Il Foggia si affida alla giocata del singolo per cercare di raddrizzare la gara. Vacca, spostato un po’ più avanti, si ritrova a ricevere un pallone in area e, con un colpo di genio, fa fuori ben quattro avversari pronti ad accerchiarlo anche se in una marcatura non troppo stretta. La palla giunge a Chiricò che sbuca letteralmente dal nulla e, con un pizzico di lucidità in più, avrebbe potuto sfruttare ben tre soluzioni: un possibile tocco al suo compagno Beretta il quale, col portiere avversario già a terra in copertura, si sarebbe trovato con la porta spalancata; l’eventualità di poter superare l’estremo difensore, uscito forse con un secondo di ritardo, per poi depositare la sfera in fondo al sacco; ultima soluzione (forse la più complicata) che vede uno scavetto da effettuare, però, con il piede rivolto verso la porta e non verso l’esterno.

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AGNELLI COPRE, LA DIFESA MENO – Marilungo riceve palla al limite dell’area e si ritrova in uno contro uno con Coletti. Notare come le maglie della difesa siano piuttosto larghe con Agnelli che, in affannoso recupero, si ritrova ad essere il centrale aggiunto per contrastare l’attaccante di casa. Martinelli, anche in questa situazione, pare essere in ritardo nella chiusura della diagonale mentre un plauso va fatto a Tarolli che è bravo a leggere la possibile difficoltà con un’uscita bassa. Risultato: Coletti si fa saltare con troppa facilità, Agnelli non molla la presa ed è bravo ad usare il corpo per contrastare Marilungo che, disturbato, non ha un calcio facile trovando Tarolli a coprire bene lo specchio della porta.

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Alessandro Sciarappa
Allenatore Calcio a 11

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