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16 Gennaio 2025
Blog Foggia Calcio Tatticamente

Il BLOG DEL MISTER – “Foggia Calcio, errori da matita blu, ma anche il Venezia nel finale perde lucidità”

Il BLOG DEL MISTER – “Foggia Calcio, errori da matita blu, ma anche il Venezia nel finale perde lucidità”

A cura del tecnico di Calcio a 11 Alessandro Sciarappa

[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]E[/dropcap]rrori, alcuni da matita blu, intelligenza sulle palle inattive, furbizia e scaltrezza degli attaccanti. C’è tutto nell’analisi del match tra il Foggia Calcio e il Venezia nel blog Tatticamente che ho il piacere di curare. Ma analizziamo gli episodi salienti.

FUORIGIOCO IMPROVVISATO – Il primo gol del Venezia mette a nudo tutti i limiti difensivi del Foggia. Pinato riceve palla ai 25 metri mentre la retroguardia rossonera improvvisa un fuorigioco a palla scoperta da matita blu (nel fermo immagine si può notare il totale disordine del pacchetto arretrato). Il passaggio di Pinato per Falzerano pone l’esterno ospite dinanzi al portiere con ben tre opzioni: calciare al volo direttamente verso la porta, scarico al più vicino Marsura oppure passaggio in direzione di Zigoni. La scelta cade sulla soluzione che porterà lo stesso Zigoni a colpire indisturbato di testa ed a depositare la sfera alle spalle dell’incolpevole Tarolli.

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VENEZIA PERICOLOSO SU PALLA INATTIVA – La cura maniacale degli schemi su palla inattiva da parte di mister Inzaghi, porta il Venezia ad avere una clamorosa occasione. Direttamente da corner, parte una traiettoria con Cernuto che, sul secondo palo, risulta già non avere contatto col suo marcatore (in questa circostanza Agnelli). Il difensore ospite sfrutta a metà la sponda di Marsura perché, sebbene solo dinanzi a Tarolli, colpisce debolmente la sfera che non impensierisce l’estremo difensore rossonero. L’ennesima riprova della forza del Venezia sulle palle inattive e della scarsa attitudine alla marcatura della formazione di Stroppa, non nuova a svarioni in determinate circostanze.

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ZIGONI SOLO TRA I ROSSONERI – Il raddoppio del Venezia nasce da una nuova disattenzione difensiva del Foggia. Il passaggio effettuato dal mancino di Pinato trova Zigoni libero tra Gerbo e Martinelli (maglie ancora estremamente larghe). L’attaccante ospite supera un Martinelli versione “Ghostbusters”, capace di farsi saltare con una facilità disarmante nonostante abbia provato a frapporre il corpo, per poi beffare in scivolata Tarolli, uscito al limite dell’area piccola.

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BERETTA PUNISCE IL VENEZIA A DIFESA SCHIERATA – Il Foggia accorcia nonostante il Venezia sia a difesa schierata. Bravo Beretta a tenere a distanza il diretto avversario ma altrettanto poco deciso Zampano che perde il contatto con l’attaccante del Foggia lasciando quel secondo decisivo per la conclusione a rete.

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DIFESA VENEZIA POCO LUCIDA E IMPREPARATA – Mister Inzaghi, già nei minuti successivi al raddoppio della sua squadra, non sembra molto tranquillo. In panchina si agita, si sbraccia con un atteggiamento che, probabilmente, i suoi ragazzi percepiscono come la famosa sindrome del braccino corto del tennista. Il Venezia arretra il proprio baricentro e, la palla gettata in avanti un po’ alla cieca da Coletti a pochi secondi dalla fine, trova la difesa ospite impreparata e poco lucida. Loiacono funge da sponda al limite dell’area mentre i due centrali veneti, forse spinti dalla stanchezza, si lasciano prendere dal pallone trascurando completamente le rispettive marcature. Uno dei due, in questa circostanza, si sarebbe dovuto staccare per l’eventuale intervento sulla seconda palla. Beretta è bravo ad effettuare una sorta di “blocco cestistico” con la sfera che giunge a Deli, bravo e freddo ad infilare Audero in uscita.

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