Prima volta senza subire reti. E il Foggia Calcio espugna Ascoli con Camporese e Chiricò
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]l Foggia Calcio formato trasferta va e infila la seconda vittoria esterna consecutiva dopo quella di Vercelli (la terza su quattro lontano dallo Zaccheria). Ad Ascoli i rossoneri s’impongono con un secco 2-0, che consente agli uomini di Stroppa di allontanare una diretta concorrente per la salvezza e tirarsi fuori dalla zona rossa. Ma la vera notizia è che gli uomini di Stroppa, per la prima volta in questa stagione tra campionato e coppa Italia, chiudono una partita senza subire reti. Un ‘clean sheet’ che ha permesso ai rossoneri, finalmente, di capitalizzare l’enorme lavoro fatto dall’attacco, capace di segnare anche ad Ascoli due reti. Entrambe nel secondo tempo a firma di Camporese e Chiricò. Al Del Duca la festa ha i colori rossoneri, quelli portati con orgoglio da oltre 3.000 tifosi.
RITMI BASSI – Nel primo tempo è il Foggia a fare la partita. Staziona nella metà campo avversaria e prova ad infilarsi tra le maglie strette della difesa marchigiana. Al 3′ Mazzeo al tiro dal limite dell’area piccol ma Lanni respinge. Poco dopo il portiere si ripete su tiro di Deli, lanciato, però, da un tocco di mano di Mazzeo, non visto dall’arbitro. Nella stessa azione Deli si fa male al 6′ viene sostituito da Fedele. Al 14′ l’Ascoli esce per la prima volta dalla propria metà campo ed è subito brivido: cross da destra di Mogos e Camporese deve anticipare Rosseti pronto al colpo di testa. Il match trova maggior equilibrio ma latitano i tiri in porta. Per vederne uno bisogna attendere il 40′ quando una punizione di Parlati viene solo sforata da Bianchi, che non riesce a indirizzare la sfera in rete.
ACCELERATA ROSSONERA – Nel secondo tempo la partita ricomincia sulla falsa riga di come si era chiusa nel primo tempo. Poche le azioni da gol per almeno un quarto d’ora, poi, al 16′ il Foggia rompe gli indugi: Contropiede nato da una palla recuperata da Celli, palla a Mazzeo che apre sulla sinistra per Beretta che supera il portiere in uscita e da posizione defilata colpisce la traversa. Mira alta per Mazzeo sul successivo al volo. Il meritato vantaggio arriva al 21′. A sbloccare la gara è Camporese che approfitta di un tocco di Gigliotti su angolo di Vacca per depositare la sfera in rete. Maresca inserisce Baldini e D’Urso e proprio quest’ultimo al 28′ spreca una buona azione calciando alto sulla traversa. Stroppa invece si copre e inserisce Chiricò e Empereur al posto di Nicastro e Mazzeo. Il modulo muta in un abbottonato 4-4-2. Proprio Chiricò al 34′ st non riesce a toccare in rete un pallone non trattenuto dal portiere Lanni. Per l’esterno brindisino si tratta delle prove generali del gol che arriva al 39′ su contropiede. Chiricò riceve palla da Beretta, salta un uomo, entra in area e calcia preciso sul secondo palo col sinistro. Nel finale l’Ascoli prova a recuperare ma più con i nervi che con la testa. Ne vengono fuori due tiri ben controllati da Guarna. Ma è di Beretta l’ultimo brivido, con un colpo di testa che esce di poco fuori dall’incrocio dei pali.
ASCOLI (4-3-3): Lanni; Mogos, De Santis, Gigliotti, Cinaglia; Bianchi, Parlati (80′ Santini), Carpani (71′ D’Urso); Clemenza (59′ Baldini), Rosseti, Lores Varela. A disposizione: Ragni, Venditti, Pinto, Mengoni, Florio, Addae, Castellano, De Feo. Allenatore: Fiorin
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Camporese, Coletti, Celli; Agazzi, Vacca, Deli (6′ Fedele); Nicastro (70′ Chiricò), Mazzeo (76′ Empereur), Beretta. A disposizione: Tarolli, Sarri, Martinelli, Agnelli, Ramè, Lodesani, Calderini, Fedato. Allenatore: Stroppa
Arbitro: Rapuano di Rimini
Reti: 66′ Camporese, 84′ Chiricò