Tutto pronto per il derby con Bari. In 500 ieri mattina all’allenamento
Da un lato il Bari capolista che sogna il ritorno nella massima serie, dall’altro il Foggia tornato a respirare l’aria del calcio che conta e che sogna di raggiungere la salvezza
FOGGIA Oltre cinquecento tifosi hanno incoraggiato il Foggia nel corso della rifinitura di ieri mattina, svoltasi (eccezionalmente a porte aperte) allo stadio Pino Zaccheria. Cori e bandiere per introdurre l’atmosfera del derby di domani al San Nicola. C’è il Bari, per una sfida che in campionato manca da più di diciannove anni. Un derby che torna a far capolino sulla strada dei due club al cospetto di una storia fatta di battaglie sportive leggendarie ed indimenticabili, anche in Serie A, ma al cospetto della quale quello di oggi non vuole sfigurare. Già, perché da un lato c’è il Bari, capolista, che sogna il ritorno nella massima serie; dall’altro il Foggia, tornato a respirare l’aria del calcio che conta e desideroso di raggiungere al più presto la quota salvezza. Nel mezzo la passione di oltre trentamila tifosi che assisteranno al match dagli spalti. I foggiani saranno 1.300, tanti quanti può contenerne il settore ospiti del San Nicola, ma le richieste erano pari al doppio, forse al triplo.
Il pressing di Stroppa
Passione, però, può far anche rima con pressioni. Il tecnico Giovanni Stroppa lo sa e prova a infondere energia positiva: «Queste sono le partite che ognuno di noi vuole giocare. Bisogna affrontarle con l’autostima del gruppo. Sappiamo di affrontare una delle squadre più in forma del momento. È prima in classifica, ha trovato entusiasmo e sicurezze, con una squadra importante fortunatamente c’è anche il campo e nessuno può sgranare gli occhi se dico che possiamo giocarcela alla pari. A livello personale, sapere di essere uno dei protagonisti del derby mi riempie d’orgoglio». Non solo energia positiva. Il tecnico prova ad infondere fiducia a un gruppo che arriverà al match con diverse assenze. Non solo energia positiva. Il tecnico prova ad infondere fiducia a un gruppo che arriverà al match con diverse assenze. La più pesante in porta, dove l’esperto Pelizzoli è infortunato da alcune settimane, mentre il titolare Guarna è out per una distorsione al ginocchio destro con edema rimediata nel corso degli allenamenti. Il suo posto nella lista chiusa (ma non per i portieri in caso di infortunio) della Serie B è stato preso dallo spagnolo Alex Sanchez, sotto contratto ma fuori lista in questa prima parte di campionato. Sarà lui, protagonista nella passata stagione di quattro presenze, a contendere al giovane Tarolli (20 anni) il posto di portiere nell’undici titolare. «Giocherà un portiere che ha la stima di tutti», dice Stroppa celando le sue intenzioni per domani. Mai come oggi potrebbe essere un giorno impegnativo per i portieri. Da un lato l’attacco del Bari che con 28 gol è il secondo per prolificità dietro l’Empoli (31, ma con una gara in più), dall’altro il Foggia capace di segnarne 26 reti, 17 delle quali in trasferta come nessuno ha fatto. «Sarà una partita spettacolare», dice con un sorriso Stroppa.
Gli assenti
Out lo squalificato Agazzi, infortunati Mazzeo, Nicastro, Deli, Guarna, Pelizzoli e con le non ancora perfette condizioni di Floriano e Rubin (reduci da infortuni), si limita il ventaglio di scelta a disposizione del tecnico. Celli ha recuperato dal pestone al piede sinistro e occuperà la corsia sinistra della linea difensiva, con Loiacono sul lato opposto e la coppia Camporese – Coletti al centro. A centrocampo dubbio tra Agnelli e Fedele a comporre il terzetto con Gerbo e il play Vacca. In attacco Beretta occuperà la posizione di riferimento centrale del tridente con Calderini a sinistra e uno tra Fedato e Chiricò a sinistra. Dubbio Sanchez-Tarolli tra i pali.
I nuovi ritmi
Intanto il Foggia ha cambiato ritmi e alimentazione in vista del derby, che si giocherà nell’inconsueto orario delle 12.30. Da alcuni giorni sono stati anticipati gli allenamenti e gli orari del pranzo (spostato a metà mattinata). A Bari sarà in panchina anche il d.s. Luca Nember, fresco di nomina, anche ieri presente alla rifinitura, nel corso della quale si è rivisto a bordo campo anche il fantasista Vincenzo Sarno, protagonista della cavalcata promozione dello scorso anno e finito fuori lista nel corso dell’ultima estate.
fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno
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