I voti del week-end sportivo ed “Una Buona Parola per Tutti”
Di solito sono i calciatori a ricevere i voti. In questo caso sono i voti a ricevere i calciatori (o gli sportivi in genere). Ecco il nuovo format del blog di Guido Cavaliere. Il pagellone con i voti del weekend sportivo. Dal 10 all’1. Senza sconti.
10 Marcelo. Dopo gli ingenerosi fischi di San Siro, la settimana scorsa sfodera una prestazione gigantesca mettendo a segno una magnifica punizione. CENTROCAMPISTA DI ASSALTO.
9 Castaldo. Gli anni passano ma la determinazione aumenta. E’ l’uomo chiave della rimonta irpina sull’Empoli. TORRE.
8 Caracciolo. Boscaglia, questa volta, indovina la modalità del suo utilizzo. Andrea va centellinato. AIRONE.
7 Di Francesco. Vince la sfida con l’aereoplanino. Non era partito bene ma sta pian piano scalando la classifica, mostrando tanta sagacia tattica. RIVALUTATO.
6 Stroppa. Un passo indietro rispetto alle due partite giocate in trasferta. Non è colpa sua se la squadra non fa il terzo gol. Ma le amnesie difensive sono costanti e non più scusabili. CIECO.
5 Rastelli. La sua squadra, come nello scorso campionato, prende imbarcate in trasferta. Lui ha la colpa di schierare un Cagliari troppo attendista nelle partite lontano dal Sant’Elia. PAUROSO.
4 Bucchi. I sei gol presi all’Olimpico forse fanno più male del pugno che incassò da Sebastiano Rossi. SUONATO.
3 Grosso. Non sempre un buon giocatore è anche un buon allenatore. Il Bari, poi, non mi è sembrato impenetrabile come molti vogliono far credere. IMPREPARATO.
2 Pioli. Continua la discesa della sua Fiorentina. Dimostar di essere un buon “galleggiatore” di mezza classifica. Catapultato in un campionato degli anni novanta, si sarebbe trovato costantemente a lottare per non retrocedere. IMBALSAMATO.
1 Montella. Perde quota e sta perdendo anche il controllo della squadra. CHECK-OUT.
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