Si vede che era destino dovessero lavorare assieme. Un destino solo rimandato, quello che voleva che le strade di Francesco “Ciccio” Baiano e Zdenek Zeman si incrociassero. Tra Parma e Foggia, è l’attaccante napoletano il protagonista della nostra rubrica Storico Doppio Ex.
Ciccio nasce e cresce calcisticamente a Napoli. Gli Azzurri lo fanno entrare in prima squadra a metà anni Ottanta, quando allena Ottavio Bianchi. Il tecnico lombardo lo fa esordire in Coppa Italia prima e in Serie A poi, nella stagione 1985-86, mentre nella stagione successiva va in prestito al neopromosso Empoli, dove nella massima serie colleziona 26 presenze e 2 gol. Nel mentre il Napolo vince lo scudetto, così nella stagione successiva Baiano rientra alla base e può esordire in Coppa dei Campioni, dove gioca al Santiago Bernabeu l’ultimo quarto d’ora del match contro il Real Madrid perso 2-0.
A quei tempi il mercato di riparazione si svolgeva in autunno, così a novembre del 1987 Ciccio Baiano finisce in prestito al Parma. Qui però non trova Zeman, che è stato mandato via per lasciare il posto a Giampietro Vitali. Il nuovo tecnico lo schiera subito titolare nel derby vinto per 3-0 contro il Piacenza e, nel corso della stagione, dimostrerà più di una volta di avere fiducia nei confronti della giovane punta, alternandolo al compagno di reparto Alessandro Melli.
Baiano segna il primo gol nel 3-0 contro l’Arezzo, ripetendosi poi contro Udinese, Sambenedettese e Padova. Alla fine della sua esperienza nel Parma sono dunque 4 gol in 26 presenze. Un’esperienza importante per lui, che l’anno successivo può mettere a frutto in un nuovo prestito all’Empoli, stavolta in B, dove i gol in stagione sono 14.
Dopo un passaggio all’Avellino, per lui arriva l’incontro con Zeman: è l’estate del 1990 e a Foggia stanno per aprire i cancelli di Zemanlandia. Per Ciccio in realtà non è un buon momento: da napoletano, sognava finalmente di giocarsi un posto nel Napoli in prima squadra. Invece, la cessione al Foggia in Serie B diventa occasione di riscatto. Zeman propone in Puglia il 4-3-3 con il tridente Baiano-Signori-Rambaudi. A fine stagione i rossoneri salgono in A e Ciccio è capocannoniere della B con 22 reti stagionali, che diventano in totale 38 con la successiva stagione nella massima serie. Un’esperienza, quella foggiana, che per Baiano significa anche convocazione in Nazionale nelle gare di qualificazione a Euro ’92 contro Norvegia e Cipro.
Baiano si toglierà altre soddisfazioni con la maglia della Fiorentina (Coppa Italia e Supercoppa Italiana), per poi proseguire all’estero con il Derby County e il ritorno in Italia con Ternana, Pistoiese, Sangiovannese e Sansovino. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera di allenatore, con esperienze da vice a Siena, Palermo e Chievo e lo scorso anno come tecnico del Varese.
fonte: parmacalcio1913
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