Foggia Calcio, pareggio amaro al Manuzzi. Il Cesena rimonta due gol in 6′. Ma vince il pubblico
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]U[/dropcap]n amaro pareggio. Al Foggia Calcio non bastano tre gol segnati in trasferta per portare a casa una vittoria che avrebbe potuto segnare in modo determinante la lotta per la salvezza. I rossoneri, in vantaggio di due gol (2-1), si fanno rimontare nei sei minuti finali da un Cesena tutt’altro che irresistibile ma sicuramente volenteroso e determinato. Al Manuzzi finisce 3-3 davanti a oltre 4.000 tifosi rossoneri giunti in Romagna da tutta Italia per sostenere i propri beniamini. Un risultato comunque importante, ma che lascia spazio a qualche rimpianto alla luce di una partita condotta per tutto il secondo tempo.Sul banco degli imputati finisce ancora una volta la fase difensiva con 24 gol incassati in dieci gare. Troppi per puntare alla salvezza tranquilla.
PRIMO TEMPO SOFT – Il primo tiro è del Cesena: al 5′ Jallow fa tutto da solo, salta Gerbo e calcia col destro, ma difetta nella mira. Alta. Nei minuti successivi la partita si gioca a centrocampo al punto che i cronisti annotano solo gli infortuni di Floriano e Kone, sostituiti rispettivamente da Floriano e Di Noia. Dopo la mezz’ora le due squadre provano nuovamente a farsi male. Al 30′ un cross di Chiricò mette in ansia la difesa del Cesena e l’appoggio di testa all’indietro di Donkor per poco non infila la porta di Agliardi, che salva in extremis. Al 34′ un pallone svirgolato da Guarna mette in azione il Cesena ma il portiere recupera e para la conclusione dal limite di Dalmonte, ingenuo nel non piazzare la sfera, preferendo il tiro di potenza. Al 37′ il Foggia ci prova con una sforbiciata di Beretta, che sfila a lato.
GOL ED EMOZIONI – Nella ripresa il Foggia ritorna in campo determinato a sbloccare una garw importante al cospetto di un avversario apparso tutt’altro che irresistibile. Bastano tre minuti di gioco della ripresa per disegnare il capolavoro. La firma è di Coletti. Un tratto forte, inciso con la veemenza di un quadro di Van Gogh. Una striscia di colore che attraversa la tela del campo per trenta metri e si spegne nel sette. Un tiro di straordinaria precisione e potenza. Non un tiro della domenica, perché per i piedi educati del centrale canosino questi colpi sono quasi normali. Il Lecce ne sa qualcosa. E di quel gol promozione allo Zaccheria contro i salentini rimane l’istantanea della stessa esultanza. L’uno-due è letale e al 7’st il Foggia raddoppia: contropiede dei rossoneri, Mazzeo serve Beretta che deve solo spingere la palla in rete. Il Cesenaw ha un sussulto di orgoglio e accorcia subito con un piatto di Dalmonte a chiudere su un cross dalla destra di Panico, subentrato a Laribi. La partita diventa un flipper con azioni da una parte all’altra del campo. Al 20′ Fedele manda di poco a lato al termine di un contropiede, ma nel giorno del capolavoro di Coletti, Mazzeo non è da meno: scende palla al piede, si sposta sul destro e con un pallonetto dal limite infila l’angolo lontano della porta romagnola. L’esultanza dura quasi centro metri, da una porta a quella opposta per ringraziare gli oltre quattromila tifosi presenti al Manuzzi. Il Cesena è in balia dei rossoneri e alla mezz’ora rischia di trasformare la sconfitta in una disfatta: Mazzeo si gira da posizione defilata e colpisce il palo, Beretta può concludere senza ostacoli ma scivola al momento del tiro e spedisce incredibilmente alto. Partita già chiusa? Con il Foggia non è concesso dormire sonni tranquilli. Un tiro angolato di Jallow non viene trattenuto da Guarna e Gerbo, nel tentativo di anticipare Panico, calcia nella propria porta sguarnita. 3-2. Al 45’st la frittata è fatta. Mischia in area rossonera, palla che staziona pericolosamente al limite dell’area piccola, tiro sbagliato di Jallow e tocco vincente di Rigione. Il finale è una durissima battaglia. Calderini e Coletti sprecano. Dalmonte si fa parare la conclusione dal limite da Guarna.
CESENA – FOGGIA CALCIO 3-3
MARCATORI – 3’st Coletti (F), 7’st Beretta (F), 14’st Dalmonte (C), 26’st Mazzeo (F), 39’st Gerbo aut. (F), 45′ Rigione (C)
CESENA (4-4-2) – Agliardi; Donkor, Rigione, Esposito, Fazzi; Kupisz, Kone (Di Noia), Schiavone, Dalmonte; Laribi (Panico); Jallow. A disp – Melgrati, Mordini, Eguelfi, Moncini, Maleh, Vita, Farabegoli, Setola, Sbrissa, Fulignati. All: Fabrizio Castori
FOGGIA (4-3-3) – Guarna; Loiacon (36’st Rubin), Camporese, Coletti, Gerbo; Fedele, Vacca, Deli; Chiricò (24’st Calderini), Mazzeo, Floriano (Beretta). A disp – Pelizzoli, Lodesani, Fedato, Tarolli, Celli, Ramé. All: Giovanni Stroppa
ARBITRO – Aureliano di Bologna. Assistenti – Sechi di Sassari e Scarpa di Reggio Emilia. Quarto uomo – D’Ascanio di Ancona
ANGOLI –
AMMONITI – 21′ Esposito (C), 31′ Delfi (F)
ESPULSI –
RECUPERO – 1’pt/
NOTE –