Bianchini: “Vi racconto il mio Foggia Calcio, Totti, la Roma e Zeman”

[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]ntervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo, l’ex difensore del Foggia Calcio David Bianchini ha parlato del suo rapporto con la Roma, Francesco Totti e Zdenek Zeman. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni, che partono dal ricordo del gol segnato da Totti all’Olimpico. Il primo della sua carriera, proprio contro i rossoneri: “Cosa ricordo? Che facemmo risultato. Per una squadra che lottava per la salvezza un pareggio a Roma era ottimo. Di Totti già si parlava tantissimo, sin da quando giocavo nella Lodigiani sentivo spesso nominarlo. Quel giorno contro di noi, però, non ci aspettavamo che potesse fare questo tipo di carriera. Con lui mi sono incontrato qualche volta fuori dal calcio. L’ho conosciuto da avversario e da tifoso. Ho stimato sempre la persona e la fedeltà alla maglia. Non è cosa da poco per un campione come lui. La mia fede per la Roma? Quando ero calciatore ho dovuto metterla da parte. Quando si gioca esce fuori il professionista che fa gli interessi della propria squadra. Del Foggia di Zeman cosa mi rimane? Sono uno Zemaniano. O si sta con lui o contro, ed io sono riuscito ad apprezzare tutto del boemo, dalla bravura alla coerenza. Poi ognuno ha i suoi difetti ma lui ha concetti di gioco che altri non hanno. E lo dico nonostante abbia avuto grandi allenatori come Mazzarri e Allegri. Certo, sono stato un difensore ed ho subito tanti gol, ma si capiva che l’allenatore trasmetteva qualcosa di diverso dal solito. Sulla fase offensiva ce ne sono pochi come lui. La difficoltà era trovare l’equilibro in tutte le partite, perché per vincere un campionato serve continuità. E la continuità è quello che è spesso mancato nelle sue squadre. Oggi sono fuori dal calcio. Sono un libero professionista e faccio l’agente immobiliare. E’ stata una scelta di vita fatta qualche tempo fa”.