[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]L[/dropcap]a spiaggia è lì all’orizzonte. C’è odore di mare… “Mare profumo di mare”, come la sigla di un telefilm degli anni ’80, “Love Boat”, dove un nugolo di vacanzieri in preda a complicati venti di passione ritrovavano l’amore nel breve volgersi di una crociera rilassata. Qui l’amore non si è perso, anzi il popolo foggiano ancora arde per quegli eroi che hanno riportato il satanello… in paradiso. Il mare, però, quello sì che preme. Si profilano le ferie.
Ancora un ultimo sforzo: c’è la Supercoppa da giocare. E non da snobbare, perché un altro Super… – parliamo di Pippo – l’ha messa nel mirino. Prima però dello scontro diretto tra ex “diavoli” (Stroppa vs Inzaghi), c’è comunque la Cremonese da affrontare. Si torna allo Zaccheria per l’ultima ufficiale di una stagione memorabile per Coletti e soci. Perché citiamo Tommy? Perché lui alla Cremonese rifilò due reti tra andata e ritorno nella regular season nel torneo 2007/08, quello che vide le due compagini sfidarsi anche nella semifinale playoff: “Nanu” contro “Mondo”, uno 0-0 in Capitanata e un pari polemico allo Zini, con i grigiorossi in finale (poi persa con la Salernitana) grazie a un gol irregolare di Temelin.
Sono passati 9 anni, quasi due lustri… sembra preistoria. Nel frattempo, il Foggia ha rivisto la luce della «B» dopo 19 anni, la Cremonese dopo 11 (ultima presenza nel 2005/06, penultimo posto con 30 punti malgrado i 15 gol di Carparelli). L’impresa dei lombardi è arrivata sotto la guida di un signore distinto ed educato, Attilio Tesser, ex laterale sinistro del Napoli, che da trainer ha vissuto una favola a Novara: due promozioni consecutive dalla C1 alla serie A (ritrovata dopo 55 anni nel 2011), dove il mister di Montebelluna ha centrato la sua 1ª storica vittoria da allenatore contro l’Inter (sconfitto 3-1 il 20 settembre 2011).
Tesser ha portato i suoi in «B» ottenendo il 1° posto con 78 punti in 38 incontri (media 2.05 contro 2.23 del Foggia), gli stessi dell’Alessandria che è stata in testa alla classifica (arrivando ad avere anche 11 punti di vantaggio sui grigiorossi) sino a pochi turni dalla fine e che è stata superata solo in virtù degli scontri diretti favorevoli: 1-1 al Moccagatta, 1-0 allo Zini.

Il gol del successo nel confronto di Cremona (risultato poi decisivo ai fini della vittoria finale) è stato siglato dal bomber e capitano di Tesser, quell’Andrea Brighenti che per il 6° torneo di fila (uno con Sambonifacese e Renate, 4 con la Cremonese) ha chiuso in doppia cifra realizzativa. Classe ’87 di Brenzone sul Garda, è cresciuto nel mito di Van Basten ed ha lavorato part time da un commercialista quando giocava in serie D, prima di esplodere e diventare un cannoniere micidiale per la Lega Pro (21 gol con il Renate, poi 61 reti nelle 4 stagioni a Cremona). Una sua punizione deviata ha regolato allo Zini l’Alessandria che in quel momento viaggiava a +9 sui grigiorossi ridando ai suoi speranze concrete di serie B.

Una «B» poi agganciata all’ultima giornata grazie al 3-2 in rimonta sulla Racing Roma con un gol di Scarsella in zona Cesarini. In quel match è andato a segno due volte il compagno di reparto di Brighenti, ovvero Stefano Scappini, perugino classe ’88, altro cuore milanista, uno che con il Pontedera, nel 2015/16, fu capace di firmare una storica cinquina contro la Lupa Roma (guadagnandosi l’appellativo di Lewandowski umbro, visto che la sua “manita” giunse un mese dopo quella del polacco del Bayern realizzata al Wolfsburg in appena 9 minuti).
Pupillo di Sarri (che l’ha allenato sia all’Alessandria – con cui giunse alle semifinali playoff 2010/11 – sia nel Sorrento), è stato risparmiato da Tesser nel confronto di sabato scorso contro il Venezia, un ko per 1-2 che pregiudica parecchio le chance dei grigiorossi in Supercoppa e nel quale la Cremonese era schierata con:
L’ampio turn over applicato (fuori i solitamente titolari Ravaglia, Marconi, Pesce, Maiorino tra gli altri) ha lanciato in orbita un altro talento “maturo”, Giampietro Perrulli, 13 assist in meno di 1.800 minuti giocati (uno ogni 136 minuti), un ex Lupa Roma che a Cremona ha conquistato la 4ª promozione nelle ultime 5 annate.
Eccoli dunque gli obiettivi di “Attenti a quei due”: la coppia d’attacco Brighenti-Scappini e il “passatore” Perrulli, gli elementi da tenere d’occhio di una Cremonese che dopo il match dello Zaccheria staccherà la spina e indosserà sandali e ciabatte. Il Foggia, invece, dovrà aspettare un’altra settimana ma poi – finalmente – anche per la truppa di Stroppa sarà: “Mare profumo di mare”…