Dopo oltre 50 giorni di lontananza dalla tensione agonistica di una partita vera, debutto in casa per la Castellano Udas nella fase nazionale del campionato di C Silver, contro i calabresi del Lamezia, squadra che ha letteralmente dominato stagione regolare, playoffs regionali e spareggio di accesso ai playoffs nazionali. Coach Marinelli, dopo una vigilia turbata da qualche lieve infortunio ad alcune sue pedine fondamentali manda in partenza Cota, Marchetti, Scarponi, Tredici e Leo, a uomo. Coach Ortenzi risponde con il suo miglior quintetto formato da Degennaro, Monier, Stanionis, Lazzarotti e Gaetano, anch’essi in marcatura individuale. Partenza bruciante dei padroni di casa con un fulmineo 9-0 firmato da un Lillo Leo in grande spolvero e da una tripla di Cota. Lamezia non può essere quella che si vede nei primi tre minuti ed Ortenzi fa il punto della situazione chiamando frettolosamente il primo time-out. Dalla pausa i gialloblu escono rinfrancati ed agguerriti ed iniziano a macinare il loro basket dinamico ed aggressivo, approfittando anche della generosa concessione di un antisportivo da parte degli arbitri. Stanionis e Monier fanno un po’ tutto quel che vogliono e, rientrati in gara, i calabresi mettono subito le ali ai piedi fino al più cinque che preoccupa non poco Marinelli. Tredici scuote i suoi con un paio di belle giocate, ma è Gaetano che dà fiducia ai ragazzi in casacca gialloblu. Romano e Ulano vanno a referto per chiudere la prima frazione sul meno tre. Poi in apertura del secondo quarto, è ancora Ulano a mandare in piedi i tifosi di casa con la tripla del pareggio. Costa da un versante e Scarponi dall’altro mostrano le rispettive abilità balistiche dalla distanza, ma i due coaches hanno problemi con la disciplina in alcuni loro elementi, per cui le prudenziali uscite di Marchetti e Lazzarotti attenuano la pressione delle due squadre sotto le plance. Antonicelli, Rubino e Digennaro rispondono nella fase centrale del quarto a Tredici ed al sontuoso Leo, poi sale in cattedra Marchetti con cinque punti consecutivi che valgono il più due per gli udassini a metà gara, complice una tripla sulla sirena. Lamezia è una squadra quadrata e molto aggressiva, e fa bene il suo. L’Udas è spesso in evidente ansia da prestazione e riesce solo a sprazzi a mostrare il basket veloce e talentuoso che ha caratterizzato gran parte della sua stagione. La ripresa è sicuramente più favorevole all’Udas. Apre Leo con una serie di sette punti che fa male ai lametini, ma sono sempre Stanionis e Monier a controbattere ogni volta, supportati in questa fase da un Gaetano autore di una prestazione veramente maiuscola. Tredici e Romano dalla distanza ristabiliscono le distanze, ma Antonicelli sfodera un paio di fucilate dall’arco che avvicinano ancora i calabresi. Poi è ancora Leo dalla lunetta che spinge fino al più sei dei primi trenta minuti. Negli ultimi dieci giri di orologio i biancazzurri di casa spingono sull’acceleratore, ma l’ansia di far bene li costringe a sprecare ghiottissime occasioni. Lamezia deve tentare il tutto per tutto e stringe forte le marcature. Gaetano e Stanionis combattono con gran grinta, rispondono Cota e Tredici, ma soprattutto Scarponi che ne mette cinque di seguito per il più dieci di metà tempo. Monier e Stanionis non ci stanno e recuperano fino al meno cinque. Ancora Stanionis dalla lunetta e la gara è completamente riaperta, anche perchè Marchetti va fuori per falli al 38°. Dalla guerra dei nervi escono fuori i meno attesi di tutti. Gambarota, sfruttando un recupero di Scarponi, centra la rete dalla distanza, ma dall’altra parte è Antonicelli, in ombra fin qui, a ristabilire le distanza. Leo mette i due liberi per il fallo della disperazione, e Lamezia alza bandiera bianca dopo lo 0/2 di Stanionis dalla lunetta. La Castellano Udas doveva vincere ed ha vinto, ma l’assurdità (l’ennesima) di un regolamento che l’ha tenuta lontana per due mesi dalle gare ha rischiato di rimescolare le carte fino alla possibile uscita del Jolly per gli avversari. Lamezia si conferma squadra di cuore e di grinta e fa una buona figura contenendo il distacco a quattro soli punti che non è un risultato da buttare solo in chiave differenza canestri. L’Udas può fare di più e di meglio e lo farà a partire dalla prossima gara in terra siciliana. Ora il ghiaccio è rotto e si riparte verso un obiettivo che resta immutato. Tabellini 1° q. 19-22; 2° q. 38-36; 3° q. 62-56; 4° q. 78-74 Castellano Udas Cerignola: Marchetti, Cota , Gambarota, Romano Ulano 5, Leo 27, Tredici 15, Scarponi 11. Basketball Lamezia: Antonicelli e Digennaro 5, Fragiacomo 3, Costa 3, Rubino 8, Gaetano 18, Stanionis 20, Monier 13 Fuori Marchetti al 38° per falli Arbitri Ariante e Di Stefano.
Marinella Lavacca – Ufficio Stampa Castellano Udas Basket