[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]C[/dropcap]onferenza stampa di Stroppa alla vigilia di Casertana-Foggia. Il tecnico scioglierà solo oggi gli ultimi dubbi: “Vedremo chi starà al 100%”. Partita determinante quella del Pinto: “Affrontiamo una partita decisiva, è la 3ª del trittico e come tale è la più importante. A Catanzaro dovevamo recuperare anche le energie del viaggio, ma a Caserta si cumulano le due partite precedenti. Dobbiamo essere pronti fisicamente e mentalmente.”
Uno sguardo all’avversario: “Ha una buona corsa, verticalizza, ha elementi tecnici e un buon gioco. È un match difficile. Noi non siamo quelli dell’andata, sarà un altro tipo di partita. Sarà dura ma noi stiamo bene, abbiamo fame e cattiveria. Loro hanno l’obiettivo playoff ed è legittimo che la società motivi la sua squadra. Ma se per loro è la partita della vita, lo sarà ancora di più per noi. È questo che dirò alla squadra. Se noi metteremo la stessa cattiveria, poi vedremo i valori in campo.”
Sullo stato di forma eccellente dei suoi, il mister lodigiano ha dichiarato: “La squadra è in crescita sotto diversi aspetti, nella gestione della partita, nella scelta di quando palleggiare e quando far male. Si dice che la perfezione non esiste e noi stiamo cercando di crescere ancora; ci sono aspetti comunque da migliorare nella capacità di lettura e nel migliorare la corsa. La squadra ha comunque acquisito un equilibrio nel tenere il campo non di poco conto. È matura, siamo consapevoli del livello altissimo a cui siamo giunti. Siamo arrivati nello stato di forma migliore nel momento decisivo del campionato.”
Si parlava di corsa e atleticamente il Foggia è in grande condizione: “Stiamo bene anche perché corriamo bene e se uno sbaglia poco non hai necessità di correre a vuoto”, ha sottolineato Stroppa che resta concentratissimo: “Non è stato fatto nulla, mancano ancora 5 partite, chi sta dietro vince sempre, diventa determinante essere concentrati su Caserta. Noi pensiamo e cerchiamo di vincerle tutte. Siamo concentrati su ciò che stiamo facendo; oggi sarà una gara difficilissima, ci sono da recuperare energie fisiche e mentali. Sarà più complicato che a Catanzaro.”
Il suo è un Foggia dei record: “Dei record a me non interessa nulla, alla squadra non ho mai parlato di record e numeri. A loro dico solo di migliorare. È importante la partita di oggi, non quelle che hai già vinto. Conta vincere oggi.”
Una battuta infine sugli innesti di gennaio (“Hanno dato qualcosa in più anche per far crescere quelli che erano già qui”), sui centrali di difesa dopo l’ottima prestazione di Figliomeni a Catanzaro (“Figliomeni ha chance, ma ci sono da considerare diversi aspetti. Ho quattro centrali forti, anche Empereur sta facendo bene. Come Martinelli che ha saltato la partita per squalifica ma aveva giocato domenica e quindi è come se non si fosse fermato”) e sulla pressione di un torneo in cui il Lecce non molla (“La pressione è la stessa da fine agosto quando abbiamo iniziato, anzi per me dal 16 agosto. Oggi non pensiamo al Lecce ma solo alla partita di domani, che è troppo importante”).