Foggia Calcio, la differenza è nella condizione fisica. Super Agnelli!
Lo stato di forma del Foggia Calcio sotto la lente d’ingrandimento del tecnico Alessandro Sciarappa, nel blog di Foggiasport24.com
[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]N[/dropcap]el caldo quasi estivo di Caserta, le uniche cose fresche sono le gambe dei calciatori del Foggia Calcio. La condizione atletica della squadra di Stroppa è a dir poco perfetta, nonostante una stagione lunghissima e le tre gare disputate in solo otto giorni. E’ stato anche questo a fare la differenza nel match vinto nettamente domenica scorsa contro la Casertana, oltre al solito Mazzeo, sempre più uomo simbolo di questa squadra e ad alcuni piccoli accorgimenti sulle marcature sugli sviluppi delle palle inattive.
SITUAZIONE 1 – MARCATURA SULLE PALLE INATTIVE
Nel riquadro in alto c’è la difesa del Foggia che si schiera a uomo in occasione di un calcio d’angolo battuto dalla Casertana. Ognuno dei difensori ha il proprio avversario a contatto (nei cerchi rossi), mentre staccate si vedono due maglie bianche, quelle di Vacca e Mazzeo, che fungono da torri a copertura del primo palo. Solo tre giorni fa a Catanzaro i rossoneri avevano optato per una difesa a zona, come evidenziato nell’ultimo blog di Foggiasport24.com (LEGGI QUI) in occasione del colpo di testa dell’attaccante Sarao. L’azione della Casertana si concluderà con un colpo di testa di Corado, bravo a staccarsi dalla marcatura di Loiacono.
Nel riquadro in basso, invece, si vede la disposizione a zona della Casertana in occasione del gol segnato da Mazzeo. La difesa è in linea e l’attaccante del Foggia s’inserisce centralmente, riuscendo a prendere il tempo a tre avversari nelle vicinanze. Stacco di testa perentorio e gol. Ma da annotare c’è anche l’errore nello scalare le marcature della difesa casertana, con ben due uomini del Foggia appostati sul secondo palo ed in superiorità numerica (il calciatore evidenziato con il numero 2 è libero da marcature).
SITUAZIONE 2 – TANTE OPZIONI PER MAZZEO
Siamo al gol del raddoppio del Foggia. Deli e Agnelli recuperano palla a centrocampo e trovano la Casertana non ben posizionata. La palla arriva a Mazzeo, ben messo con il corpo, che nel momento in cui riceve la palla ha un ampio ventaglio di possibilità per andare a far male l’avversario. Con il numero 1 c’è Di Piazza che sul filo del fuorigioco si può inserire tra i due centrali difensivi, non in grado di reggere la sua velocità. Con il numero 2 c’è Deli che può chiedere lo scarico per partire in profondità oppure cercare un filtrante per Di Piazza. Con il numero 3 c’è Chiricò, per un passaggio lungo in profondità sulla fascia sinistra difensiva della Casertana, completamente sguarnita. Mazzeo, che avrebbe potuto anche fermare il pallone, opterà per un lancio a un tocco a scavalcare la difesa per lo scatto di Di Piazza, bravo a resistere al ritorno del centrale mettendo il corpo a protezione e caparbio nell’insistere nell’azione fino al gol del raddoppio.
SITUAZIONE 3 – FRESCHEZZA ATLETICA, IDEE E SUPER-AGNELLI
Nel momento in cui abbiamo fermato il fotogramma qui sopra siamo già oltre l’ora di gioco (61′). Ritmi alti sotto il caldo quasi estivo di Caserta. Il Foggia di lì a poco, proprio sugli sviluppi di questa azione, guadagnerà il rigore che fisserà il risultato sul 3-0 finale. Evidenziare il minuto è fondamentale per capire lo stato atletico della squadra che, al cospetto di un avversario che non aveva più benzina, ha continuato ad attaccare con quattro uomini. L’azione è iniziata da Deli, nel cerchio rosso, che avanza prendendo il centro del campo. I compagni di squadra sviluppano l’azione e offrono tre possibilità: Con il numero 1 Mazzeo detta il passaggio in verticale, sorprendendo atleticamente uno dei centrali, che rimarrà piantato sulle gambe. Con il numero 2 c’è Chiricò che attacca lo spazio alle spalle dell’esterno di difesa. Con il numero 3 c’è Agnelli che segue a rimorchio l’azione e offre lo scambio corto per poi puntare la difesa avversaria. Alla fine Deli sceglierà Chiricò, fermato dal portiere in uscita bassa, ma sarà bravo Agnelli a seguire l’azione e conquistare il rigore del definitivo 3-0. La figura del capitano merita un ulteriore focus. Dei tre di mediana è l’uomo chiamato a svolgere un lavoro di maggiore interdizione e quindi di maggior dispendio di energie. Eppure, come il resto dei compagni, evidenzia un’ottima freschezza atletica.