[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]U[/dropcap]n Foggia Calcio che sa approfittare degli errori del Catania e capitalizza le poche occasioni capitate nell’arco di una partita difficile da sbloccare, soprattutto sotto il profilo emotivo. La posta in palio era davvero alta e l’antagonista Lecce aveva già mandato due segnali dal Via del Mare, con due gol al Fondi in apertura di match.
SITUAZIONE 1 – Arma-letale Di Piazza
La figura di Di Piazza nel tridente offensivo del Foggia può essere sfruttata soprattutto per la sua grande velocità e capacità di attaccare la profondità. Nella foto qui di seguito la situazione è chiara. Coletti (il n. 3 rosso nella foto) vede un filtrante che il Catania non avrebbe dovuto concedere e inventa un grande passaggio. Il calciatore rossoazzurro denominato “A” non è ben posizionato nella marcatura indiretta e non copre la linea di passaggio. Di Piazza (n.1 rosso) attacca lo spazio alle spalle del terzino “C”, agevolato dal movimento di Rubin (n.2), abile a spingere alto sulla fascia. Di Piazza è tenuto in gioco dal calciatore del Catania in alto nella foto, denominato “B”, che non è allineato ai compagni. Inoltre la linea difensiva è eccessivamente sfilacciata e larga. L’azione terminerà con un tiro a lato di Di Piazza (forse affrettato?). L’attaccante avrebbe potuto attendere qualche decimo di secondo per l’ingresso in area di Mazzeo, che avrebbe avuto la porta spalancata oppure colpire con l’interno destro alla ricerca del palo scoperto. Resta comunque un’arma importante per il Foggia anche in chiave futura, soprattutto in campi molto larghi come lo Zaccheria.
SITUAZIONE 2 – Il gol
Il Foggia capitalizza un momento di confusione in area catanese per passare in vantaggio. I padroni di casa non sanno sfruttare la superiorità numerica in fase di marcatura e nel gioco dei blocchi lasciano addirittura un calciatore del Foggia solo in area (evidenziato nel cerchio blu). Sono in tre che si concentrano nello stesso fazzoletto di campo a marcatura di due soli avversari. I tre catanesi intervengono contemporaneamente sullo stesso pallone e Gil spedisce la palla nella sua porta.
Nelle fasi iniziali del calcio di punizione si vede come il Foggia attacchi con quattro uomini, mentre il Catania risponde con sei. Uno, libero da ogni marcatura (nel cerchio blu), a fare da torre, probabilmente avrebbe potuto posizionarsi più a destra (rispetto alla foto) a copertura della linea che passa tra la palla e la porta da difendere. Due target da non perdere d’occhio in queste occasioni.
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