[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]T[/dropcap]redici gol in 20 partite, la miglior media della carriera, le stigmate dell’uomo copertina del Foggia di Stroppa: stiamo parlando di Fabio Mazzeo, intervenuto oggi in conferenza stampa allo stadio Zaccheria.
È un momento positivo per i rossoneri, un momento che il bomber salernitano ha commentato così: “Stiamo tutti lavorando bene, c’è entusiasmo ma mi aspettavo una settimana più allegra, è bene così perché vuol dire che siamo concentrati su Catania. Della partita con il Lecce già non parliamo più.”
Un flash sul big-match dello Zaccheria però è d’obbligo: “È stata una grossa emozione segnare, non sembrava di stare in Lega Pro e neppure in serie B: è stato bellissimo. L’entusiasmo dei tifosi, che ci hanno sempre sostenuto, potrà darci una mano.” Subito però il ritorno al presente: “Occorre lavorare come stiamo facendo, ora ancora di più, bisogna continuare per la nostra strada, con umiltà e concentrazione per raggiungere la promozione.” Che manca da 19 anni: “Questo non deve essere un peso per noi”, ha dichiarato l’ex Benevento, “perché se diventa un peso, l’obiettivo poi non lo si raggiunge. Dobbiamo vivere con gioia.”
Mazzeo ha poi dato la sua ricetta per mantenere la vetta: “Il primato si mantiene facendo punti, bisogna farne il più possibile; certo in casa dobbiamo vincere. Bisogna stare sul pezzo, mancano ancora otto incontri. Il +4 sul Lecce è importante a livello psicologico. A inizio stagione sapevo di venire in una società forte, avevo visto giocare i miei attuali compagni l’anno scorso e sapevo che erano molto forti. Dobbiamo lavorare con umiltà, se si lavora con umiltà si diventa ancora più grandi.”
Prossima tappa: Catania, da molti ritenuto l’ultimo grande ostacolo verso la «B»: “Può darsi che lo sia”, ha confidato il centravanti rossonero, “ma sino a che la matematica non ci conforta non sarà fatta. Quella di Catania sarà una delle partite più difficili, contro una formazione molto forte, con una penalizzazione che l’ha condizionata, con ottimi giocatori per la categoria. Ci vorrà un grande Foggia per portare via punti da Catania.”
Il 19 di Stroppa ha chiuso poi regalando qualche battuta sulla sua stagione da record (“Sono felice per me, ma preferisco sempre che sia la squadra a vincere. Comunque mi diverto molto a giocare in questo ruolo e con questi compagni, è un grosso stimolo. Il ruolo mi piace: è la mia migliore annata.”), sul compagno Di Piazza (“L’intesa con Matteo è ottima e sta migliorando ancora, credo che lui possa fare anche meglio sulla fascia che al centro. Il nostro rapporto è ottimo”) e sul Foggia rispetto alle altre squadre nelle quali ha militato in passato (“Per numeri è forse la migliore, come forza di gruppo è simile al Benevento, che però era aveva giocatori più esperti. Questa squadra ha valori importanti, siamo cresciuti come gruppo, nella fase difensiva, abbiamo valori assoluti. Ma possiamo ancora migliorare”).