Il derby di Puglia, quello decisivo per il girone C di Lega Pro. La sfida promozione, quella che le duellanti in questione rincorrono da troppi anni. Rossoneri contro giallorossi, sul campo e sugli spalti, dove offriranno spettacolo le due splendide tifoserie. Foggia-Lecce sarà tutto questo. Ma sarà, soprattutto, una grande partita in campo: il 4-3-3 di Stroppa contro quello di Pasquale Padalino. Sfida nella sfida in difesa con i due migliori reparti arretrati del girone a confronto, ma sopratutto in attacco: 52 gol realizzati dai rossoneri, 51 dai giallorossi. Merito sopratutto di Fabio Mazzeo da una parte, di Sasà Caturano dall’altra: salernitano il primo, napoletano il secondo, 7 anni come differenza d’età: in comune, invece, il fiuto per il gol. E la voglia di trascinare le loro squadre in Serie B.
Ha goduto con il Benevento l’anno scorso Fabio Mazzeo. E’ stato l’uomo in più della macchina perfetta di Gaetano Auteri per la cavalcata della squadra nel girone di ritorno. Un percorso cominciato a Foggia con un rigore trasformato tra i fischi dello Zaccheria e culminata con una doppietta nel match con il Lecce al Vigorito che è valsa la promozione aritmetica. L’imperativo per lui sarà la vittoria, ma senza fare troppi calcoli. Strano, visto che avrebbe fatto il ragioniere se non fosse diventato un calciatore. Scherzi del destino fuori, scherzetti in campo che tenterà di fare a Padalino. Non è riuscito a farlo, però, nella notte di Halloween dell’andata: è finita 0-0 e da quella notte era cominciato il periodo negativo del Foggia che senza di lui viaggia a 1,6 punti a partita. 2,2, invece, quando è in campo. Dodici le reti realizzate, cinque gli assist. Un altro paio di gol e raggiungerà il suo record personale stabilito a Barletta qualche anno fa. Basterebbe una doppietta con il Lecce: un 30 aprile da rivivere nuovamente ma con un’altra maglia. Potrebbe voler dire vedere il Foggia a +4 e stabilire un altro record. Ed è tutto a portata di Ma…zzeo!
Salvatore Caturano, invece, con 16 reti segnate, è il capocannoniere del girone C nonché il punto di riferimento del tridente giallorosso. Oltre ai tanti gol, infatti, “Sasà” si è reso indispensabile anche con i suoi assist, ormai un marchio di fabbrica con il quale il centravanti ha mandato a segno i suoi compagni per ben 12 volte dall’inizio del campionato. Tuttavia, nel corso del girone di ritorno, il ritmo del bomber sembra essere calato notevolmente rispetto a quello di inizio stagione: l’ultimo gol su azione risale a Lecce-Melfi del 21 gennaio; l’ultimo in assoluto, invece, l’ha segnato l’11 febbraio dal dischetto contro il Siracusa. Caturano è a secco da ben 5 giornate e la voglia di sbloccarsi, già contro il Foggia, sarà tanta.
fonte: Francesco Calvi & Andrea Candelmo – gianlucadimarzio.com
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