[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]D[/dropcap]a +4 a -2. Una forbice di ben sei punti tra un risultato e quello opposto. Se vince il Lecce i rossoneri si distaccano di due lunghezze dalla vetta. Se vince il Foggia sono i salentini a scivolare quattro passi indietro. Un pareggio lascerebbe tutto cristallizzato. E allora, per una volta, il vecchio luogo comune degli scontri diretti che valgono doppio assume un sapore diverso. Sincero. Soprattutto se giunge a nove giornate dal gong della stagione. È questo Foggia – Lecce. Chiamatelo scontro diretto, derby o madre di tutte le partite. Non potrebbe essere altrimenti quando si incontrano la prima e la seconda. Due squadre che hanno fatto il vuoto alle spalle. In altri gironi oggi avrebbero un vantaggio da amministrare, invece il Foggia ha trovato il Lecce e viceversa. Corrono, vincono, meritano. Entrambe. Ma la maledetta meritocrazia della Lega Pro, che permette a solo 4 squadre su 60 di salire in Serie B (l’ultima delle quali attraverso playoff infiniti ed estenuanti), obbliga le due rivali a scannarsi (sportivamente parlando) per l’unico posto al sole. Comunque vada sarà un torto, fatto a due società e due squadre che sul campo hanno dimostrato di valere e meritare il salto. Non solo. Lo meritano anche le rispettive piazze. E a testimoniarlo ci sono i 17.000 dello Zaccheria (1.500 i leccesi). Un numero che non è assolutamente veritiero perché almeno altre 10, 20 mila persone avrebbero voluto assistere alla partita che può indirizzare la stagione. Chi non è riuscito ad accaparrarsi il biglietto potrà seguire la diretta su Telenorba. Magra consolazione. Così belle, così forti, così diverse. Foggia e Lecce esprimono il meglio del calcio offensivo e propositivo con caratteristiche diverse. Tanto rapidi i rossoneri, quanto possenti i leccesi che in attacco e in difesa hanno centimetri e muscoli. Due mondi opposti, egualmente belli. Il dilemma è lo stesso. Sempre. There can be only one.
METEO – Sole, poche nuvole e temperature da primavera piena. Alo Zaccheria sono attesi 19°C. Il vento soffierà fino a 14 km/h e non dovrebbe disturbare il gioco.
FOGGIA – Senza i brasiliani Angelo e Empereur, il tecnico Stroppa ritrova Vacca, al rientro dopo la squalifica. Sarà lui il perno del centrocampo di una squadra che potrebbe modificare qualcosa rispetto a Monopoli. In attacco Sarno sembra favorito su Chiricò. In mediana Agnelli, Deli e Gerbo si giocano una maglia.
FORMAZIONE –
LECCE – Il tecnico Padalino (ex della gara assieme ad Agostinone, Fiore e Di Corcia) deve fare a meno dello squalificato Torromino aggregato comunque ai convocati. Recupera il centrocampista offensivo Mancosu che potrebbe partire titolare.
FORMAZIONE –
DIRETTA – Scarica su Google Play Store l’app Android di Foggiasport24.com e riceverai aggiornamenti direttamente sul tuo cellulare.