[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]mpegno pre natalizio per il Foggia, atteso dalla trasferta di Andria. Partita difficilissima, come detto chiaramente anche dal tecnico rossonero Stroppa in conferenza stampa: “Faccio i complimenti all’Andria, squadra tosta, con determinazione e cattiveria. Hanno ora un modulo che esalta le caratteristiche dei giocatori. È una squadra di assoluto valore. Favarin ha dato un’identità agonistica. Sarà una “classica” Andria-Foggia, con furore agonistico, intensità e aggressività. Noi dobbiamo gestire il palleggio e portare in campo le nostre caratteristiche. Sarà comunque una partita di calcio nella quale andremo sportivamente a dare battaglia”.
Il mister lodigiano è tornato poi sulle polemiche che seguirono il match di Coppa Italia, vinto a novembre dal Foggia ai rigori: “Quando avevo parlato di «calci» mi riferivo a due entrare specifiche su Sicurella e Chiricò. Per il resto, sull’aspetto caratteriale e agonistico non sta a me dire come l’Andria deve giocare”. Torneranno a disposizione Agazzi, Padovan e Mazzeo e proprio sull’ex Benevento si è soffermato Stroppa: “Mazzeo non può giocare dall’inizio, ma solo avere la sua presenza nello spogliatoio è una cosa importante. Recuperare dei giocatori dà alla squadra un’autostima maggiore”.
“La squadra”, ha ribadito poi l’allenatore lodigiano, “è sempre stata in salute, le prestazioni sono sempre state eccellenti, non c’è mai stato un calo nel rendimento, siamo in piena salute psico-fisica. E ciò che è emerso in questo periodo di emergenza è che non è sembrato che mancavano 6/7 giocatori”.
Dopo il doppio confronto con Andria e Siracusa (giovedì 29), ci sarà la pausa, un inedito per la Lega Pro: “Dobbiamo lavorare in un certo modo durante la pausa, ci darà la possibilità di lavorare su alcune cose, ma mi spiace fermarci perché quando stai bene poi alla ripresa non sai come sarà”. La chiusura è sul suo stato d’animo dopo alcune settimane di tensione: “Mi sento fortissimo, forse non ho troppa forza mediatica, ma se vedete i numeri qualche merito potrei anche averlo!”