[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]C[/dropcap]onferenza stampa pre Cosenza per Giovanni Stroppa: “Torniamo a giocare in casa e potremo esaltare le nostre qualità. C’è da concretizzare ciò che facciamo”, ha esordito il tecnico, che valutando il momento di difficoltà dovuto agli infortuni ha aggiunto: “Si pensa tanto, siamo limitati numericamente e quindi valutiamo alternative al sistema di gioco. Stiamo lavorando ma non cambieremo atteggiamento sulla voglia di fare gioco”.
Melfi la possibile svolta, al momento del rigore fischiato contro “(…) pensavo di andare sotto e di motivare immediatamente i giocatori per ribaltare il risultato in un momento in cui stavamo creando molto”. Sui prossimi avversari del Foggia, il mister rossonero ha detto: “Il Cosenza è appena dietro di noi in classifica, ha avuto qualche flessione ma ha avuto un ottimo rendimento. Gioca un buon calcio, ha giocatori importanti (Caccetta, Capece, Statella i nomi citati dal tecnico ndr), è da temere nelle ripartenze, hanno centimetri. Sa difendersi e riparte molto bene. È una sua prerogativa”.
È una fase di emergenza (sulla situazione infortuni e sui convocati è atteso un comunicato da parte del club per via di alcune criticità da valutare con attenzione) ma il momento resta “(…) eccezionale, c’è concentrazione, unione. La fotografia di questa squadra è l’esultanza di tutti, anche di quelli in panchina, dopo i gol a Melfi. La settimana è andata bene, la squadra si sta allenando come se dovesse giocare una finale di Champions”. Infine, sull’ambiente atteso allo Zaccheria dopo la delusione del match perso con il Fondi, Stroppa ha dichiarato: “Prima del Fondi avevo chiesto il supporto dei tifosi dal primo al novantesimo, stavolta dobbiamo essere noi a ricreare entusiasmo: se la gente vede attaccamento la porteremo dalla nostra parte”.
