A pochi giorni dal match contro il Foggia, mister Karel Zeman parla in conferenza di come la squadra si sta preparando ad affrontare gli uomini di mister Stroppa. Giovanni Cimino per Tuttoreggina.com ha riportato le sue dichiarazioni: “Il Foggia è la squadra che conosco meglio di questo campionato, ha individualità di tutto rispetto, ha due terzini che fanno la differenza e anche loro non vengono nel momento migliore, speriamo di trovarli non nella loro giornata migliore e di poter dare il massimo in campo.
Se temiamo gli ex Maza e Sarno? Non voglio che la squadra possa fare questo tipo di pensieri su soli due calciatori. Sono elementi importanti, come tanti altri che abbiamo affrontato al meglio. Dobbiamo essere in primis combattivi.
Abbiamo alternato prestazioni buone, dignitose e sottotono. Domenica certamente è stata sottotono, ma il punto non è da buttare. Spero di tornare almeno ai livelli ammirati contro il Taranto, che in molti non hanno considerato positivi solo perché affrontavamo una formazione che è in fondo alla classifica. Dobbiamo notare che abbiamo recuperato quattro volte il risultato, dobbiamo solo cercare di non metterci in condizioni difficili, dobbiamo giocare sempre con la stessa voglia e la stessa intensità.
Il tifoso ci tiene tanto alla sua squadra ed è normale che ragiona con il cuore e non la testa. Quello che mi torna strano è il fatto che dopo il gol della propria squadra all’ultimo minuto, si preferisce girare le spalle e non esultare. Almeno per cinque minuti, penso, bisogna essere felici, poi durante la settimana ci si preoccupa e si discute. Alla fine, vedo comunque una squadra che ha l’obiettivo a portata di mano, con oltre 20 giornate alla fine del torneo. Poi ognuno è libero di fare le proprie considerazioni, ma è un peccato gettato tutto a mare adesso.
Abbiamo parecchi acciaccati, alcuni importanti. Il fatto che ci sono tre gare ravvicinate, permetterà di schierarli nelle gare successive.
Stroppa mi conosce bene, abbiamo un rapporto di stima, è un tecnico molto competente, poi è chiaro che bisogna dimostrare stagione dopo stagione“.