La gara del 4-3-3. Giovannino Stroppa sfida l’erede naturale del suo Maestro, quel Karel Zeman cresciuto a pane, verticalizzazioni e gradoni.
Non c’è miglior occasione per far vedere al Boemo che i suoi insegnamenti sono stati completamente appresi, proprio al cospetto del suo erede naturale,. almeno anagrafico, suo figlio!
E’ un incrocio assai suggestivo quello tra Foggia, Zeman e Stroppa, con Karel che si testa al cospetto di quel regista straordinario che era l’ex Milan e Piacenza, un calciatore che tutti i seguaci di Zdenek vorrebbero sempre e comunque nella loro squadra, che nella stagione 1993-1994 conquistò Nazionale e Milan con un rendimento monstre.
Si scontrano due squadre dall’anima zemaniana, ma con strumenti assai diversi per raggiungere l’Eldorado Boemo. Non per nulla, Zeman ha parlato, nella conferenza odierna, “di due terzini straordinari come Angelo o Rubin“, quando per sottolineare che (perdonateci Maesano, Cane e Possenti) comunque le forze in campo sono diverse, in primis sotto l’aspetto delle caratteristiche tecniche.
Ad ogni modo, al di là delle pressanti esigenze del presente e della necessità per entrambe di fare punti a tutti i costi per placare l’insoddisfazione latente in entrambe le piazze, per 90 minuti la stima reciproca sarà messa da parte per provare a superarsi e conquistare il “derby zemaniano”.
fonte: tuttoreggina