Nel dopo-partita Vacca ha parlato con la stampa.
“Nel gol l’ho presa bene e fortunatamente è andata dentro, non ricordo un gol così bello in carriera. Io gioco sempre per divertirmi e spesso quando mi diverto gioco bene. La sconfitta di Castellammare ci ha incattiviti, abbiamo perso con un punteggio largo e oggi siamo scesi in campo con rabbia. Sul gol ho abbracciato Quinto perché sento che lui è spesso criticato, a mio giudizio immotivatamente. La dedica di questo gol è per lui e per il mio procuratore che mi è sempre vicino. A Foggia sono maturato tanto anche perché l’anno scorso ho trovato un tecnico molto preparato che mi ha fatto da maestro, grazie a lui ho imparato tanto di tattica. Stiamo andando alla grande ma non dobbiamo abbassare la guarda, a Lecce dobbiamo andare con tanta umiltà. Il Lecce è costruito per vincere, ha un grande allenatore e sicuramente sarà una bella partita. Io ho un tatuaggio che dice “Ognuno ha ciò che si merita”, per ora ho meritato di stare in Lega Pro, se a gennaio arriveranno offerte le valuteranno la società e il mio procuratore. Davanti è un campionato equilibrato, chi sarà più costante porterà a casa il campionato. Rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato poco dal punto di vista del gioco, Stroppa è stato molto bravo e umile a non rivoluzionare quanto di buono avevamo fatto l’anno scorso. Per la scorsa stagione il rammarico è quello di essere arrivati in finale un po’ corti e con troppi infortuni. Forse quest’anno verticalizziamo di più, ma l’anno scorso giocando più in orizzontale abbiamo comunque fatto il miglior attacco.”