[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]U[/dropcap]n punto che brilla come e più dell’oro. Il Foggia Calcio non è più a punteggio pieno ma l’1-1 portato via da Matera permette di mantenere a distanza una diretta concorrente e prosegue la striscia di imbattibilità di sette giornate. A tenere il Foggia in alto (stasera, al massimo, può essere affiancato dal Lecce) è ancora una volta Fabio Mazzeo, con un gol da opportunista a una manciata di minuti dal fischio finale che pareggia l’iniziale vantaggio di Armellino. Eppure i rossoneri non hanno brillato e per larghi tratti della partita sono apparsi sotto tono e compassati rispetto alle precedenti vittorie.
PRIMO TEMPO – E la partita si apre con delle novità. In campo non c’è l’ala Chiricò, sostituita dal trequartista Riverola, poco incisivo. In difesa fiducia a Loiacono in luogo di Coletti, dopo la buona prova contro il Taranto. Ma il pallino del gioco è subito in mano al Matera, più reattivo del Foggia. La voce grossa la fa Negro che al 6′ entra da destra in area, elude l’intervento di due difensori e calcia col sinistro senza trovare il giro giusto; poi al 14′ prova la conclusione dai sedici metri, ma Loiacono lo mura. Al 23′ risponde il Foggia con una punizione di Sarno che il portiere respinge maldestramente nel cuore dell’area di rigore, ma nessun rossonero arriva in tempo alla deviazione a rete e la difesa libera l’area. Al 32′ il Matera perde il centravanti Infantino per infortunio (riacutizzato un problema al ginocchio destro rimediato al 3′). Al suo posto il brevilineo Louzada, autore di una discreta prova. Poco dopo esce anche Mattera (problema alla caviglia destra), rilevato da Piccinni. La partita, combattuta con furore agonistico, non brilla per emozioni tuttavia al primo tiro in porta il Matera passa. Punizione di Negro, Iannini prolunga di testa e Infantino (in sospetta posizione di fuorigioco) deve solo incornare a porta vuota. In pieno recupero Louzada impegna il portiere su un tiro a giro dal limite.
SECONDO TEMPO – Stroppa cambia e inserisce il centravanti Padovan in luogo di Riverola, dirottando Mazzeo sulla sinistra del tridente offensivo. Ma nelle prime battute della ripresa il match parla ancora materano. Protagonista in negativo il centrocampista Iannini che prima manda a ramengo un contropiede di Louzada, lasciandosi recuperare da Empereur al momento di calciare a rete, poi spedisce a lato da buona posizione un tiro strozzato con l’interno destro. Stroppa vuole brio in attacco e inserisce l’ex Letizia. Fuori Sarno. La scossa c’è. Al 71′ un cross del neo entrato spedisce Agnelli tutto solo davanti al portiere, ma la girata di sinistro del capitano è centrale e viene respinta da Bifulco. Al 79′ Negro risponde facendo tremare la traversa con una punizione dal limite. All’85’ una punizione di Mazzeo viene respinta dal portiere che poi, all’87’, riequilibra le sorti del match. Il portiere non trattiene una conclusione dal limite di Agnelli e l’attaccante di Salerno infila la sfera sotto la traversa. In pieno recupero c’è ancora spazio per un brivido. Loiacono viene espulso per somma di ammonizioni e il Foggia rimane in dieci ma l’assalto dei padroni di casa non scompone la retroguardia di Stroppa che porta a casa un punto pesante come un macigno.
MATERA – FOGGIA 1-1
MARCATORI – 42′ Armellino (M), 87′ Mazzeo (F)
MATERA (3-5-2) – Bifulco; Ingrosso, De Franco, Mattera (36′ Piccinni); Casoli, Iannini, De Rose (88′ Strambelli), Armellino, Di Lorenzo; Negro, Infantino (32′ Louzada). A disp.: D’Egidio, Scognamiglio, Sartore, Meola, Gigli, Carretta. All. Gaetano Auteri.
FOGGIA (4-3-3) – Guarna; Rubin, Empereur, Loiacono, Angelo; Gerbo (81′ Sainz-Maza), Vacca, Agnelli; Sarno (63′ Letizia), Mazzeo, Riverola (46′ Padovan). A disp.: Sanchez, Chiricò, Quinto, Tucci, Martinelli, Sicurella, Dinielli, Coletti. All. Giovanni Stroppa.
ARBITRO – Armando Ranaldi di Tivoli (Abagnara di Nocera Inferiore / Della Vecchia di Avellino)
AMMONITI – 46′ Empereur (F), 55′ Loiacono (F), 64′ Iannini (M), 84′ Piccinni (M)
ESPULSI – 92′ Loiacono (F)
ANGOLI – 5-0
RECUPERO – 5’pt/5’st
NOTE –