[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]F[/dropcap]abio Lucioni, difensore centrale e capitano del Benevento, ha commentato ai microfoni di gianlucadimarzio.com la precedente stagione culminata con la prima storica promozione in Serie B dei sanniti a spese del Foggia Calcio. Questo uno stralcio dell’articolo e delle sue dichiarazioni: “L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Si era creata una grande famiglia, non eravamo solo una squadra di calcio: dai magazzinieri al presidente. Abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna, ma si sa: nel calcio come nella vita quella non deve mancare mai”. E durante la stagione scorsa erano diventate celebri le sue foto con un cartellone in mano con il risultato della partita con la scritta “Cerignola” al posto di “Benevento”. “Tutto è nato per scherzo con un amico di Benevento dopo che avevo sentito dire da un giocatore avversario che eravamo una squadra sconosciuta come il Cerignola. Volevo giusto far capire che non eravamo una squadra di brocchi. Sono uno che posta sempre rispetto per tutti e mi sono sentito un po’ colpito nell’orgoglio da capitano”. Una cosa che evidentemente non ha minato i rapporti con le squadre avversarie dal momento che il messaggio che più di tutti gli ha fatto piacere ricevere il giorno della promozione è stato quello di Roberto De Zerbi, allenatore della prima rivale nella volata dello scorso anno. “Dopo i tanti battibecchi tra Auteri ed il Foggia non mi aspettavo mai di ricevere un messaggio da parte e leggere i sui complimenti mi ha fatto tanto piacere”.